12 marzo 2021

Da lunedì Cremona in zona rossa, l'epidemia accelera dopo le scuole chiusi anche gli asili nido

È ufficiale: da lunedì la Lombardia cambia colore (per la 16esima volta in 5 mesi) tornando rossa. La decisione, maturata negli ultimi giorni con la progressione dei numeri, è diventata ufficiale dopo il monitoraggio di venerdì mattina. Con il ministro della Salute Roberto Speranza che ha confermato che firmerà l’ordinanza con il cambio di fascia. Rammaricato il presidente della Regione, Attilio Fontana: «La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa. Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus. Mi auguro che sia l’ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni alla nostra vita».

La zona rossa scatterà da lunedì e non nel weekend. Su questo tema si era ventilata una divisione, con la linea del nuovo governo che aveva promesso di evitare comunicazioni last minute per creare ulteriori disagi alla gente, ma soprattutto ai commercianti.

Il cambio di zona comporterà anche la chiusura degli asili nido, oltre che delle altre scuole, già passate in didattica a distanza durante la settimana in arancione rinforzato.

«Ad un anno dall’inizio della pandemia, non credo che abbiamo commesso degli errori nella gestione dell’emergenza, ma che il virus è più complicato di quello che gli stessi scienziati potessero immaginare - ha dichiarato Fontana -. A più di un anno di distanza non abbiamo ancora trovato una cura specifica. Grazie al cielo abbiamo fatto quasi un miracolo a trovare i vaccini, che sono l’unica nostra ancora di salvezza». Queste varianti attaccano molto anche i giovanissimi ha aggiunto il governatore -. Una delle categorie più contagiate è quella che va dai 9 ai 18 anni, il virus sta cambiando i soggetti su cui si installa. Bisogna prestare molto attenzione. È una sofferenza che mi auguro che nell’arco di qualche mese si concluderà».

L'Istituto superiore di sanità diffonde i primi dati della Cabina di regia, che si occupa del monitoraggio. Nella settimana dall'1 al 7 marzo i casi settimanali per 100mila abitanti sono 225,64 contro i 194,87 per 100.000 abitanti del periodo 22-28 febbaraio. L'Rt è di 1,16. "Un valore di Rt superiore a 1 indica che l’epidemia è in espansione, con il numero di casi in aumento", segnalano gli esperti.


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