Da rotonda a piazza dei centri commerciali. Ecco in cemento la nuova Lidl all'Armaguerra. Ex Piacenza, ex Scac, Gaspardo: che destino?
Da rotonda della Paullese a piazza dei centri commerciali. Sullo sfondo il CremonaPo, alla fine di via Castelleone l'ex Armaguerra che in queste ore si sta definendo. della vecchia fabbrica di armi è rimasto in piedi ben poco, giusto i tetti per non rinunciare al business dell'impianto fotovoltaico già installato dalla veccha proprietà Azzurra-Boldrini. Il punto di vendita Lidl, in cemento prefabbricato, sta crescendo a vista d'occhio e si affaccerà proprio sulla rotonda. Tutta la struttura sarà liberata dalla recinzione e le strade di arroccamento sono già pronte e realizzate. Ingressi da via Castelleone e uscita sulla tangenziale attraverso la strada di svincolo. Tra poco si partirà con la sistemazione delle aree di calpestio. Il centro commerciale sarà tutto integrato e con gallerie commerciali comunicanti tra di loro. Ai primi di novembre buona parte della struttura sarà pronta in vista degli affari di Natale. Addirittura il sottopasso con l'Itis e il quartiere Cambonino (pedonale e ciclabile) potrebbe essere pronto per il 16 settembre, al momento dell'apertura delle scuole. Insomma l'ex Armaguerra è pronta alla guerra commerciale con l'altro centro di rimpetto: il CremonaPo e con quello distante 300 metri de "I Navigli" (Rossetto e C.). Insomma l'asse commerciale della città si sta spostando verso nord ovest. Ricordiamo che qui esistono altre due aree che finora hanno un destino prevalentemente commerciale e sono l'ex Scac di via Sesto (74 mila metri quadrati con concessione edilizia e convenzione in scadenza il prossimo anno) e il parcheggio dell'ex Piacenza su via Milano (77 mila metri parzialmente a destinazione commerciale che andranno all'asta giudiziaria a metà settembre insieme all'altra porzione di fianco alla Corazzi). In vendita ci sono anche le ex serre comunali a fianco alla tangenziale e da tempo si parla di un cambio di destinazione per la Gaspardo sull'ex Feraboli (pronta a trasferirsi a Pozzaglio). In attesa della variante annunciata dal vicesindaco Andrea Virgilio che dovrebbe ridurre le aree destinate al commercio in città, resta l'interrogativo su come reagirà il commercialmente già disastrato centro città a questa nuova offensiva della grande distribuzione.
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commenti
Anna
17 agosto 2021 11:38
Uno schifo. Veramentecuni schifo! Ancora cemento cemento cemento cemento. Non se ne puo' piu'
Annamaria
17 agosto 2021 16:25
Azzardo una previsione....dopo il rilascio del permesso per le nuove edificazioni (intendo ex SCAC e le altre dal destino "incerto"), partirà la variante "Virgilio", in tempo per la fine del mandato e quindi destinata a restare lettera morta. Ma è il pensiero che conta, no?
Michele de Crecchio
17 agosto 2021 21:21
Mai frase fatta fu più pertinente di quella che ora viene spontanea e cioè: "piangere inutilmente sul latte versato!" e contemporaneamente ripensare a quante inascoltate parole furono a suo tempo dette e ripetute per cercare inutilmente di evitare che la nostra città procedesse così ostinatamente nella distruzione delle proprie eccellenti tradizioni storiche e commerciali.
Patrizia Signorini
21 agosto 2021 20:18
Ogni città ha un solo vero, grande nemico. La politica.
Si corre verso il disastro e nessuno si sveglia. Il commercio è stato violentato, e le città pure.