Dal 3 agosto somministrazione delle vaccinazioni anticovid anche nelle farmacie, due sono in città
Sulla scorta dell’Accordo Quadro siglato il 29 marzo 2021 tra Governo, Regioni, Federfarma ed Assofarm, inizia la sperimentazione per la somministrazione del vaccino anti Covid-19 nelle farmacie.
Tra le 21 farmacie lombarde individuate da Regione Lombardia per l’avvio della sperimentazione, 4 sono nel territorio di ATS Val Padana: la Farmacia Galli e la Farmacia Leggeri a Cremona e la Farmacia Donelli e l’Antica Farmacia Ghidini nel mantovano.
Sulla base dell’esito della sperimentazione, si prevede la possibilità di un ampliamento del numero delle farmacie disponibili ad inoculare il vaccino. Risulta, infatti, che siano già 62 le farmacie del territorio di ATS Val Padana che hanno formalizzato l’adesione al progetto, registrandosi presso il portale regionale: per la precisione, sono state registrate 40 adesioni in provincia di Mantova e 22 nel cremonese (12 a Cremona e 10 a Crema).
La fase sperimentale prevede la consegna alle 4 farmacie di 200 dosi di vaccino ciascuna; il vaccino sarà Janssen, in quanto monodose e conservabile a temperature garantite da un normale frigorifero per medicinali. A somministrare il vaccino sarà esclusivamente il farmacista che, per poter essere autorizzato, ha dovuto sostenere un corso per “farmacista vaccinatore” – realizzato dall’Istituito Superiore di Sanità in collaborazione con la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani – e conseguire la certificazione di un medico o infermiere che istruisce il farmacista per la parte pratica. Solo con questi due attestati la farmacia potrà effettivamente aderire al servizio per la somministrazione dei vaccini.
Dal 3 agosto, pertanto, i cittadini potranno sottoporsi alla vaccinazione presso una di queste quattro farmacie.
È importante ricordare, anche in considerazione del tipo di vaccino in disponibilità, che potranno sottoporsi alla vaccinazione in farmacia solo i cittadini che siano in buona salute e con età pari o superiore a 60 anni; chi avesse fragilità o patologie dovrà rivolgersi ai centri vaccinali.
Al momento, le persone interessate potranno prenotarsi rivolgendosi direttamente alle farmacie.
Questa sperimentazione ha una duplice valenza ed evidenzia ancor di più il valore strategico delle farmacie nel rinforzare la medicina territoriale. Da una parte, le farmacie, dopo aver aderito alla somministrazione dei test antigenici rapidi, rinforzano il loro ruolo nella lotta al Coronavirus al fianco degli Enti sanitari con la somministrazione delle vaccinazioni anti Covid-19; dall’altro lato, attraverso questa sperimentazione, si compie un ulteriore passo verso l’ampliamento delle attività nell’ottica della “Farmacia dei Servizi”.
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