Dall'inizio del conflitto sono 590 i profughi accolti e visitati nella provincia di Cremona dall'ATS
Sono 1.760 i profughi accolti e visitati secondo il protocollo di prima accoglienza dall’inizio del conflitto in Ucraina, negli hotspot organizzati dall’ATS della Val Padana in collaborazione con le ASST di Crema, Cremona e Mantova. In particolare, sono 590 i profughi accolti e visiutati nella provincia di Cremona e 1170 nella provincia di Mantova. L’affluenza agli ambulatori è stata più consistente nelle prime tre settimane, con oltre 400-500 visite a settimana, con una progressiva attenuazione nell’ultimo periodo.
Lo fa sapere l'ATS ricordando che "Si ritiene più funzionale, oltre che sostenibile, passare da una modalità di accesso agli hotspot su appuntamento (fissato dagli operatori di ATS) ad una modalità di accesso libero (senza necessità di prenotazione), nei giorni ed orari di seguito indicati:
CREMONA
Presso ASST Cremona, centro vaccinale Sapiens via Stefanoni, 1 Costa Sant’Abramo – Castelverde Dal lunedì al venerdì – dalle 8 alle 15:30
Il sabato – dalle 8 alle 12
CREMA
Presso ASST Crema, centro vaccinale Ex Tribunale - via Macallè 11/c Lunedì, mercoledì e venerdì – dalle 14 alle 19
Il sabato – dalle 8 alle 12
MANTOVA
Presso ASST Mantova - ATS della Val Padana, via dei Toscani, 1 – Mantova Dal lunedì al venerdì – dalle 8 alle 16
Il sabato – dalle 8 alle 14".
L'ATS ricorda inoltre che nei tre Hotspot, il personale di ATS ed ASST, assistito da mediatori linguistici/traduttori e volontari, garantisce: iscrizione al sistema sanitario regionale, esecuzione di tampone di screening per la ricerca di SARS-CoV-2 (obbligatorio entro 48 ore dall’ingresso), fornitura di mascherine FFP2 per 5 giorni, anamnesi e offerta vaccinale anti-Covid-19 o per altre malattie trasmissibili, quali: difterite, tetano, pertosse, poliomielite, anti Morbillo, Parotite, Rosolia, Varicella, Epatite B.
Viene inoltre effettuata dai medici USCA una valutazione sulle condizioni generali per l’eventuale successivo invio ad un secondo livello, con richiesta di visite specialistiche, psicologiche o consultoriale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti