13 novembre 2023

Dalla Diocesi di Cremona un tir di aiuti per l'Ucraina. Operazione coordinata da Caritas e sostenuta da realtà del territorio

Un tir con 34 bancali di prodotti alimentari di vario genere è partito nel pomeriggio di lunedì 13 novembre alla volta dell’Ucraina. Proprio nel giorno del patrono sant’Omobono, da sempre figura modello di carità e di attenzione agli ultimi, si è concretizzata l’iniziativa promossa dalla Diocesi di Cremona all’inizio dell’anno pastorale. Era stato il vescovo Antonio Napolioni ad annunciarla in occasione dell’assemblea ecclesiale che lo scorso 29 settembre aveva visto intervenire in Cattedrale il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, che Papa Francesco ha scelto come suo incaricato per la missione di diplomazia umanitaria in relazione al conflitto in Ucraina.

L’iniziativa di solidarietà a favore delle popolazioni vittime della guerra si è concretizzata attraverso il coordinamento della Caritas diocesana e la sinergia con la Comunità di Sant’Egidio che, dall'inizio dell’invasione, si sta occupando del trasporto e della distribuzione di aiuti umanitari ai rifugiati interni dell'Ucraina, in particolare a Leopoli, Ivano-Frankivs’k e in due quartieri di Kiev.

Il ringraziamento alla Camera di Commercio di Cremona e alle tante aziende del territorio che hanno offerto la propria disponibilità per concretizzare questo progetto è stato espresso pubblicamente dal Vescovo di Cremona all’inizio della Messa pontificale del 13 novembre in Cattedrale. «Non facciamo in tempo a realizzare un gesto che ce ne vorrebbero altri mille – ha detto aprendo la celebrazione –. Non stanchiamoci di concretizzare l’esempio di sant’Omobono sotto tutti i punti di vista: la fantasia della solidarietà nella nostra Chiesa locale non si è certo inceppata».

Il tir è partito per l’Ucraina nel pomeriggio di lunedì 13 novembre dal magazzino della Pasticceria Maristella di Pozzaglio ed Uniti, che ha anche messo a disposizione i propri spazi per lo stoccaggio dei diversi aiuti. 

I bancali destinati ai rifugiati ucraini contengono dolciumi di vario genere, biscotti, brioches, prodotti da forno, pasta e passata di pomodoro e scatolame alimentare.

«Esprimo gratitudine alle realtà produttive, a chi ha fatto da tramite per realizzare in poco tempo un gesto concreto di solidarietà – ha affermato il vescovo di Cremona, mons. Antonio Napolioni, poco prima della partenza del tir per l’Ucraina –. Certamente è una goccia nell'oceano della sofferenza prodotta dalle guerre, ma è un gesto che ci educa a un impegno concreto per la pace, che non deve essere desiderata solo per paura, ma costruita in ogni modo, luogo, momento».

«Da quanto è scoppiata la guerra – ha aggiunto il direttore della Caritas diocesana, don Pierluigi Codazzi, unendosi ai ringraziamenti del Vescovo verso tutte le aziende e le persone che hanno contribuito, senza dimenticare l’impegno degli operatori di Caritas Cremonese – siamo attivi sul territorio diocesano, in sinergia con le Istituzioni, per aiutare i profughi arrivati da noi, rispondendo a bisogni emergenziali e costruendo percorsi di integrazione. Ci stiamo ancora occupando di chi ha deciso di rimanere. Per quelli che hanno scelto di tornare nel proprio Paese e per tutti i rifugiati interni inviamo questi aiuti, nella speranza che possano trovare condizioni di sicurezza e, il prima possibile, di pace».

«Siamo grati alla Diocesi di Cremona, alla Caritas e a tutte le aziende che hanno collaborato – ha affermato Adriano Roccucci, vicepresidente della Comunità di Sant’Egidio –. Guardando i media oggi, la guerra in Ucraina sembra scomparsa, ma non è così: il conflitto continua a causare distruzione, vittime e impoverimento della popolazione. L’aiuto di Cremona va a sostenere quei 15.000 pacchi alimentari che ogni mese distribuiamo in Ucraina, nei nostri quattro centri interni e nelle regioni meridionali e orientali prossime al fronte. Un aiuto umanitario che è la base per costruire la pace».

Hanno donato i prodotti, offerto un contributo e collaborato all’iniziativa: 

  • Api Industria Cremona
  • Associazione Industriali Cremona
  • Astra Bio
  • Barilla
  • Bonetti
  • Camera di Commercio Cremona
  • Casalasco Società Agricola - Pomì
  • Coldiretti Cremona
  • Confartigianato Cremona 
  • Confcooperative Cremona
  • Corazzi Fibre
  • Dolciaria Gadeschi
  • Fondazione Fabio Moreni
  • Forno Manini
  • Lameri
  • Molino Pasini
  • Molino Tirelli
  • Nuova Ruggeri
  • Pasticceria Maristella
  • Rivoltini Alimentari Dolciaria
  • Trasporti Pesanti – Gruppo Storti


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commenti


Walter

15 novembre 2023 10:58

Ci siamo dimenticati dei Cremonesi che non arrivano a metà mese...!!!
Bravi bravi qualcuno un giorno lassù vi giudicherà in merito.
Grazie ancora a nome del Cremonesi poveri
ma più dignitosi di voi!!!!!