13 novembre 2024

Simi e Ghidini chiedono al consiglio comunale di applicare il daspo urbano. Accesso vietato ad alcune zone a chi è responsabile di azioni violente

Scrivono così Saverio Simi, capogruppo di Forza Italia a Cremona e Luca Ghidini, commissario cittadino di Forza Italia a Cremona:
 
"Le notizie di cronaca ci restituiscono un quadro preoccupante. La frequenza con la quale si registrano in città aggressioni, violenze o atti di prevaricazione da parte di scorribande di ragazzi richiedono la massima attenzione e scelte decise.
 
Forza Italia ha già presentato un ordine del giorno che confidiamo venga discusso nel prossimo consiglio comunale nel quale abbiamo posto l'accento sulla necessità di contrastare il degrado e i fenomeni di criminalità e microcriminalità attraverso diverse azioni: la deterrenza da perseguire attraverso un maggiore presidio del territorio da parte della polizia locale e delle forze dell'ordine; la qualità urbana mediante concreti interventi di manutenzione del patrimonio pubblico, comprese le attrezzature e i giochi; consolidamento e ammodernamento del sistema di illuminazione pubblica e di videosorveglianza; maggiore pulizia; il coinvolgimento delle associazioni di rappresentanza per favorire la collaborazione tra il Comune e i soggetti privati che operano nel centro cittadino; l'attività educativa rivolta ai più giovani con l'obbiettivo di contenere fenomeni di devianza.
 
Nell'ordine gel giorno chiediamo anche l'applicazione del Daspo urbano, introdotto con il Decreto Minniti nel 2017 e inserito nel regolamento della Polizia Municipale nel 2018. Una misura che può consentire al Questore di inibire l'accesso a persone che si sono resi responsabili di azioni violente in determinate zone della città. In questo senso, accogliamo favorevolmente l'indirizzo espresso dal Prefetto Giannelli. È necessario che il Consiglio Comunale individui con una propria delibera, sulla base di elementi concreti e dati reali, quali aree cittadine risultano più a rischio per la pubblica incolumità dei nostri cittadini. Auspichiamo che ciò avverrà già in occasione del prossimo Consiglio Comunale. 
 
Confidiamo che la Commissione Permanente Coesione Sociale e Sicurezza convocata per mercoledì 20 novembre su nostra sollecitazione, possa rappresentare un momento di lavoro per condividere informazioni e dati utili ad assumere le prossime scelte.  Il nostro ordine del giorno può rappresentare una base per sviluppare un lavoro insieme a tutte le forze presenti in consiglio comunale.
 
Di certo la scarsità delle risorse fin qui messe in campo dalla Giunta Comunale per il recupero dei luoghi più degradati e la carenza di progettualità concrete, tra tutti Piazza Roma, pone qualche dubbio circa la chiara comprensione della situazione da parte dei nostri amministratori.
Se qualche piccola iniziativa è stata assunta, quale l'istituzione del presidio di piazza Roma, non possiamo non ricordare la sufficienza con la quale, negli ultimi anni, sono stati trattati dai referenti del Partito Democratico quei fenomeni di microcriminalità e di criminalità che si sono verificati negli ultimi anni. 
 
Il senso di insicurezza che i nostri concittadini hanno lamentato, che veniva declassato a pura suggestione o a percezione emotiva, oggi è diventato una realtà quotidiana con la quale tutti devono fare i conti"


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commenti


Marco

13 novembre 2024 17:34

Daspo urbano? Sai che paura che gli fa'.
Firma due volte al giorno con i genitori dai carabinieri, custodia in casa senza internet , lavori socialmente utili e incontri con professionisti della neuropsichiatria.
Hanno perso il controllo e credono solo al potere del branco .
Hanno il destino segnato se i genitori non correggono il loro e i propri errori.....se hanno la voglia di farlo.
Prima o poi qualcuno reagirà e che nessuno si azzardi più a parlare di razzismo o di incomprensione verso dei poveri ragazzi .
Sanno quello che fanno e non hanno paura della legge .
Forse un giretto a parlate con chi è chiuso nel carcere e vive nella disperazione e rassegnazione, consapevole di avere la vita rovinata, consapevole della difficolta' che li attende per un rientro nella società.
Gli farebbe capire la realtà verso la quale stanno precipitando
Tutti hanno sottovalutato nonostante i continui allarmi e richieste di più controlli.
Siamo un piccolo specchio di quello che sta' accadendo in Italia.

Gianluca

13 novembre 2024 18:54

Ben detto

Antonio

13 novembre 2024 20:55

La galera è la cosa migliore, con pene severissime, la giovane età dovrebbe essere un aggravante , altro che daspo…

Marco

14 novembre 2024 05:31

Mai entrato in un carcere per altri motivi? Io si e le posso assicurare che la reclusione come prima soluzione non è auspicabile ma andrebbe a peggiorare.
Vedere la realtà del carcere e capire cosa vuole dire veramente essere rinchiusi senza avere libertà di movimento e godere di tutte le cose belle della vita lo potrebbe essere.
Vale più la presa di coscienza di un mondo sconosciuto che viene ampiamente sottovalutato e ignorato di altre soluzioni.
Poi naturalmente la comunità di recupero è una conseguenza .
Poi se non sceglieranno di essere aiutati e di cambiare vita dispiace ma peggio per loro.
Certo non sarebbe auspicabile trovarli ancora in Italia a fare danni.