Denunciati furti dei reperti archeologici ritrovati nell'Oglio tra Calvatone e Canneto
La notizia del ritrovamento eccezionale di reperti archeologici nel fiume Oglio in secca, all'altezza di Canneto sull'Oglio e Calvatone fra le province di Mantova e Cremona, non ha fatto in tempo a circolare che gia' è scattata una denuncia contro ignoti per il trafugamento di alcuni di questi preziosi resti. Per questo motivo la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio di Cremona, Lodi e Mantova, che ha subito fatto transennare la zona del ritrovamento in collaborazione con i carabinieri e i sindaci delle zone interessate, preferisce non rilasciare dichiarazioni. Si vorrebbe evitare troppa pubblicita' prima di poter mettere in sicurezza i reperti che "si trovano in due o tre punti di immersione e sono ancora allo studio. Si potrebbe trattare di una palafitta dell'Eta' del Bronzo ma non e' certo. E' stato trovato anche altro materiale, ci sono piu' ipotesi al vaglio e sono in corso delle analisi". (
Quello che invece non è in discussione è l'interesse suscitato dalla scoperta e il furto di materiale. Tanto che adesso ci sono continui pattugliamenti dei carabinieri. Anche perche' le transenne non bastano, sono zone difficilissime da recintare, stiamo parlando di un fiume, e l'accesso è abbastanza facile soprattutto adesso che non c'e' acqua. Per completare il delicato lavoro di recupero bisognera' far presto, e approfittare "di queste due o tre settimane", in cui la siccita' rende raggiungibili e visibili a occhi nudo i resti. Il timore degli esperti e' che anche chi vada a curiosare possa danneggiare i reperti. Che a prima vista passerebbero inosservati ai piu' - in quanto possono sembrare dei paletti conficcati nel letto del fiume, dei resti di alberi - ma non ai membri del gruppo Klousios - Centro studi e ricerche del Basso Chiese, che si occupa di valorizzare il patrimonio culturale, naturalistico e archeologico, che li ha notati, osservati e ha subito allertato la Soprintendenza.
Fotografia Fonte: Twitter/@LaPrimaManina
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commenti
Daniele
5 luglio 2022 14:58
Più che palafitte preistoriche, in quel punto c'era un ponte in legno sopra il fiume, di età romana imperiale.
Non dimentichiamo la meravigliosa vittoria alata trovata a poche centinaia di metri da lì.
In quel punto la Postumia attraversava l'Oglio, e quegli spuntoni non sono di capanne ma con molta probabilità del ponte.
Calvatone ha ancora molti segreti da scoprire.