4 giugno 2022

Design italiano, parlano cremonese alcune delle maggiori icone. Sono opera di Ferruccio Laviani per Kartell, Boffi, Dolce & Gabbana e altri

Parlano cremonese alcune delle maggiori icone del design italiano moderno. Sono infatti opera di Ferruccio Laviani, nato a Cremona nel 1960, noto designer italiano che si occupa di architettura nelle aree di design del prodotto, interior design, direzione artistica e grafica. Basti pensare che due delle lampade ideate da Laviani, Bourgie e Take, si trovano al Museo d’Arte di Indianapolis, negli Stati Uniti. L’armadio Good Vibrations, che Laviani progetta per Fratelli Boffi, è presentato nella mostra del 2018 “Thrill of Deception“, organizzata alla Kunsthalle di Monaco. Laviani ha studiato all’Istituto Professionale Internazionale per l’Artigianato Liutario e del Legno di Cremona dove si è diplomato nel 1978.

In seguito, ha frequentato la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano dove si è laureato nel 1986, dopo aver avuto come insegnanti Achille Castiglioni e Marco Zanuso. Diventa associato dello studio De Lucchi. Cura la mostra "Technique discretes. Le design du mobilier italien 1980-1990" al Louvre e collabora con Memphis. Successivamente, nel 1991 apre il suo primo studio a Milano e sempre nello stesso anno diventa direttore artistico di Kartell, seguita poi da quella con Flos, Tisettanta, Moroso, Piombo, Pandora Design, Society (Limonta) ed Emmemobili. Nel 1997 progetta con Achille Castiglioni la mostra dedicata a Gio Ponti e Vico Magistretti e cura l'immagine dello showroom De Padova a Milano. Dal 1999 progetta per Dada e Molteni&C, contribuisce significativamente alla costruzione della gamma divani e poltrone Molteni&C, con Hi-Cove, Hi-Bridge, Holiday e Freestyle, esempi di funzionalità e rigore delle forme. Nel 2001 inizia la collaborazione con gli stilisti Dolce&Gabbana, per cui disegna i corner e gli interni del nuovo quartier generale in via Goldoni a Milano. 

Per Dada progetta diverse cucine, tra cui Quadrante e Hi-Line, che hanno segnato la storia dell’impresa nell’ultimo decennio. Il suo stile, il suo modo di concepire l’arte e il design lo portano a realizzare delle opere straordinarie, tra cui l’iconica lampada Bourgie realizzata per Kartell, considerata uno dei best seller senza tempo, figura di un mix perfetto tra tradizione, innovazione e un pizzico di ironia. Sia la lampada Bourgie che la bellissima lampada Take, fanno parte della collezione permanente del Museo d'Arte di Indianapolis negli Stati Uniti, mentre altri prodotti sono stati esposti in musei e mostre internazionali. Ferruccio Laviani si occupa di progettare prevalentemente spazi commerciali e installazioni, uffici e residenze, sia per privati che per alcuni marchi. I marchi per cui lavora sono importantissimi: ad esempio abbiamo Dolce & Gabbana, Missoni, Citroen, Martini e Rossi, Swarovski, Moët Hennessy, Marazzi Group, La Rinascente, Piombo, Renault, Emilio Pucci, Zara, e Samsung.

Oggi Laviani continua a lavorare per numerosi brand di prestigio diffondendo l’unicità del suo design in tutto il mondo.

Fabrizio Loffi


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commenti


michele de crecchio

4 giugno 2022 19:50

L'ottimo Laviani, nato all'ospedale di Cremona, era in realtà di Grumello Cremonese. I miei parenti ne hanno un ottimo ricordo come grande amico e compagno di scuola del mio compianto cognato Carlo Fontana, purtroppo prematuramente scomparso.

anna maramotti

6 giugno 2022 14:17

Da sempre, Ferruccio, la tua arte è un segno della tua vita. Domini lo spazio con forme che da geometriche si fanno organiche. La ricerca costante si manifesta in risultati che ti identificano . L'estetica è una componente essenziale dell'esistenza e tu non solo l'hai capito, ma ne sei artefice. Grazie di rendere il mondo più bello