24 gennaio 2022

Discarica e impianto per trattamento rifiuti a Grumello: il gruppo Arvedi presenta un nuovo progetto dopo il "no" del 2015

Una discarica e un impianto per il trattamento dei rifiuti a Grumello Cremonese ed Uniti, nell’area di Cascina Angiolina, per la precisione. Il progetto per la realizzazione dell’impianto è stato presentato dal gruppo Arvedi e la comunicazione ufficiale è stata pubblicata oggi sul sito del Comune di Grumello.

Comunichiamo - si legge sul sito del Comune - che Acciaieria Arvedi ha presentato un nuovo progetto per l'area di Cascina Angiolina. Si tratta di un procedimento PAU (Procedimento Autorizzatorio Unico) che accorpa in un unico procedimento più procedimenti che in precedenza venivano affrontati separatamente: VIA (Valutazione impatto ambientale), AIA (Autorizzazioni Integrata Ambientale) e tutte le altre autorizzazioni necessarie”.

La richiesta, nella sostanza, non è nuova e già nel 2015 era stata presentata un’analoga domanda, non approvata dalla locale amministrazione. “Le principali differenze fra il vecchio e il nuovo progetto - spiega infatti il Comune di Grumello - sono le seguenti. Vecchio progetto: Il progetto che aveva ricevuto pronuncia di compatibilità ambientale nel 2015 aveva come presupposto la realizzazione della bonifica, la cui autorizzazione doveva avvenire con un iter amministrativo separato in capo al Comune, prima di procedere alla realizzazione dell'impianto e della discarica. Nuovo progetto: la bonifica del sito viene integrata nel progetto della discarica, prevedendo un bonifica per lotti in modo da poter allestire ed utilizzare la discarica man mano che si procede con le operazioni di bonifica".

Il nuovo procedimento, precisa poi il Comune, “è in capo a Provincia di Cremona, il Comune di Grumello Cremonese dovrà esprimere solo i pareri necessari relativi alla parte relativa all'impianto di trattamento rifiuti più discarica, mentre rimane competente per l'autorizzazione del progetto operativo di bonifica”.

Sempre dal sito del Comune si apprende che “La comunicazione di messa a disposizione del pubblico della documentazione è stata inviata il 29/12/2021. Appena venuti a conoscenza della nuova iniziativa, abbiamo coinvolto i nostri consulenti e il legale, con cui stiamo verificando la documentazione messa a disposizione. Sulla base degli elementi raccolti abbiamo invitato i capogruppo in Consiglio Comunale a partecipare ad una riunione, nel corso della quale abbiamo condiviso con i presenti i recenti sviluppi e l'approccio da seguire".

Il primo step della verifica, informa l’amministrazione di Grumello, “è relativo alla valutazione della completezza documentale e alla presenza di vincoli ostativi alla realizzazione dell'impianto, per questa operazione abbiamo 30 giorni di tempo dalla comunicazione di messa a disposizione dei documenti. Successivamente si procederà ad una valutazione nel merito del progetto presentato. Sarà nostra cura informare la cittadinanza dell'esito delle valutazioni condotte e dell'evolversi della situazione, sperando che la situazione sanitaria possa a breve consentire un confronto diretto con la popolazione”.

Nel 2015, ricorda l’amministrazione di Grumello, “il Comune ha espresso parere negativo alla proposta, supportato da un documento di valutazione tecnica redatto da un professionista, nel quale venivano evidenziate alcune criticità. Nel decreto di VIA la valutazione di alcuni elementi veniva demandata al procedimento AIA, poi sospeso. E' nostra intenzione affrontare il nuovo procedimento con il medesimo approccio, ovvero basandoci su elementi concreti, senza mai perdere di vista l'obiettivo principale: la salvaguardia del nostro territorio e della salute dei cittadini”.

Nella foto tratta da Google Maps, l'area interessata dalla richiesta.

f.c.


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commenti


michele de crecchio

24 gennaio 2022 23:12

Se le notizie in mio possesso sono corrette, mi pare di aver capito che, in sostanza, la nuova richiesta si differenzierebbe dalla precedente solo in quanto proporrebbe di procedere alla preliminare bonifica del sito interessato per lotti progressivi e non in un solo e definitivo intervento preliminare. Tale ipotesi di programma di lavoro, a mio modesto parere, renderebbe ancora più problematici i futuri doverosi controlli.