Si apre il Giubileo anche a Cremona. L'appuntamento è alle 17 nella chiesa di Sant'Agostino, poi la processione verso la Cattedrale aperta dall'antica croce davanti alla quale morì Sant'Omobono
Domenica 29 dicembre, festa della Santa Famiglia di Nazareth, a Cremona, così come in tutte le Chiese particolari del mondo, il Giubileo ordinario dell’anno 2025 sarà ufficialmente aperto anche a livello diocesano. Lo si farà da «pellegrini di speranza», mettendosi in cammino verso la Cattedrale dove il vescovo Antonio Napolioni presiederà la solenne Eucaristia.
Tutta la Chiesa diocesana è invitata a prendere parte a questo significativo momento ecclesiale. Per questo a Cremona nel pomeriggio del 29 dicembre sono state sospese le Messe vespertine, in modo da permettere una partecipazione corale all’inizio del Giubileo.
L’appuntamento per tutti è nella chiesa di Sant’Agostino, dove alle 17, sulle note dell’inno del Giubileo, prenderà avvio la liturgia presieduta dal vescovo Antonio Napolioni e concelebrata dai sacerdoti diocesani.
Dopo la proclamazione di un brano evangelico e la lettura di alcuni passaggi della bolla di indizione del Giubileo, Spes non confundit, si comporrà la processione che porterà in Cattedrale. Ad aprire il corteo la croce, che il cerimoniale vuole sia un crocifisso di particolare significato per la Chiesa diocesana. Per questo è stato scelto l’antico crocifisso romanico davanti al qualche, secondo la tradizione, il 13 novembre 1197 in preghiera adorante prostrato a terra morì il cremonese Omobono Tucenghi, il primo santo laico della storia, «padre dei poveri», diventato patrono della città e della diocesi di Cremona. Questo antico crocifisso, solitamente conservato a Cremona nella chiesa di Sant’Omobono (dove il patrono morì e in un primo tempo furono conservate le spoglie), per tutta la durata del Giubileo rimarrà esposto in Cattedrale.
Dietro alla croce, il vescovo e i presbiteri seguiti dai religiosi e tutti i laici percorreranno le strade del centro cittadino: costeggiata la chiesa di Sant’Agostino, sarà percorsa via Giovanni Battista Plasio svoltando in via Felice Cavallotti e subito dopo in via Amilcare Ponchilli, per immettersi quindi in corso Vittorio Emanuele II; attraversata piazza Stradivari e percorsa via Giovanni Baldesio, il corteo giungerà in piazza del Comune. Prima di varcare la soglia della Cattedrale il vescovo, una volta radunati tutti i fedeli davanti al Duomo, innalzerà la croce invitando alla venerazione del «dolce legno che porta appeso il Signore del mondo». Quindi in Cattedrale, dopo il rito della memoria del Battismo, la celebrazione eucaristica proseguirà normalmente segnando ufficialmente l’inizio del Giubileo a livello diocesano.
L’intera celebrazione potrà essere seguita in diretta televisiva su CR1 (canale 19) o in streaming sui canali web e social della Diocesi.
I sacerdoti e i diaconi che intendono prendere parte alla celebrazione devono segnalazione la propria presenza (via mail a segreteriavescovile@diocesidicremona.it o telefonicamente allo 0372-495011) entro venerdì 22 dicembre e dovranno trovarsi entro le 16.40 presso la sagrestia della chiesa di S. Agostino portando il camice personale: gli indumenti lasciati nella sagrestia di S. Agostino potranno essere ritirati al termine della celebrazione nella sagrestia della Cattedrale.
A Roma le cinque Porte Sante
Alle ore 19 di martedì 24 dicembre Papa Francesco presiederà in Piazza San Pietro la solenne Eucaristia e, a seguire, procederà con il rito di apertura della Porta Santa della basilica di San Pietro, la cui soglia egli per primo oltrepasserà. Francesco, che per primo intende farsi pellegrino di speranza, il 26 dicembre sarà nel carcere romano di Rebibbia per aprire anche in quel luogo, simbolo di tutte le carceri sparse per il mondo, la Porta Santa, quale segno tangibile dell’annuncio di speranza. Nei giorni successi il Pontefice aprirà le altre tre Porte Sante nelle basiliche vaticane: il 29 dicembre a San Giovanni in Laterano, il 1° gennaio a Santa Maria Maggiore e il 5 gennaio a San Paolo fuori le Mura.
Le chiese giubilari in diocesi di Cremona
Sono quattro le chiese giubilari in diocesi di Cremona: la Cattedrale di Cremona, il Santuario di S. Maria del Fonte a Caravaggio (Bg), il Santuario della Madonna della Misericordia a Castelleone (Cr) e il Santuario della Madonna della Fontana a Casalmaggiore (Cr). Quattro luoghi che sono già punto di riferimento per molti riguardo al sacramento della Riconciliazione, ma che nei prossimi mesi vorranno esserlo ancora di più, anche attraverso un maggiore coinvolgimento dei sacerdoti del circondario. Quattro luoghi che saranno anche meta dei pellegrinaggi di singoli e gruppi sul territorio diocesano: a tal proposito l’Ufficio liturgico diocesano, insieme alla Cattedrale e ai tre santuari mariani, sta predisponendo alcune guide con percorsi differenziati per fasce d’età. Nelle quattro chiede giubilari, inoltre, il 2025 si arricchirà di momenti speciali di spiritualità e cultura per aiutare a vivere al meglio il tempo di grazia rappresentato dal Giubileo.
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