Dopo dieci anni la famiglia Cassani riapre un gioiello: Villa Sommi Picenardi a Torre. Sarà location di eventi, feste, mostre
TORRE DE’PICENARDI – C’è un gioiello incastonato nel cuore del nostro territorio che si chiama Villa Sommi Picenardi, una dimora storica in provincia di Cremona a 25 kilometri dal centro cittadino.
Da ieri sera le porte di questo luogo magnifico sono state ufficialmente riaperte all’organizzazione di eventi, alla ricerca di nuove emozioni da raccontare dopo una chiusura durata quasi dieci anni.
La Villa rinasce, riprende vita grazie alla collaborazione tra la Famiglia Cassani, i proprietari, e la nuova gestione di Gian Paolo Compiani, titolare e Direttore creativo di Callas Flowershop di Cremona. Il nuovo inizio è stato decisamente affascinante. Nulla è lasciato al caso. Le luci, la musica, le avvolgenti fragranze che adornano gli ambienti accompagnano i visitatori in un’altra dimensione. Per chi ha avuto la fortuna di essere presente, l’appuntamento di riapertura ha rappresentato una sorta di viaggio nel passato. Subito ci si accorge che ogni dettaglio è stato curato con la massima attenzione. Dalle erbe aromatiche poste al centro del cortile nobile, agli allestimenti all’interno. È un susseguirsi di particolari che raccontano il territorio, narrano gli antichi fasti dei Marchesi Sommi Picenardi, i protagonisti della storia con cui tutto ha avuto inizio.
Alla presenza del sindaco di Torre, Mario Bazzani, ha fatto gli onori di casa Fabio Maruti, attento ed appassionato conoscitore di Villa Sommi Picenardi, collaboratore di Target Turismo Cremona e Dimore Storiche Italiane.
“Ritrovarci in questa splendida dimora rappresenta una vera rinascita. Per oltre vent’anni è stata la prima location, nell’ambito dei monumenti storici della provincia di Cremona, ad essere utilizzata per eventi marketing, feste e mostre. Finalmente si riaprono le porte per una nuova fiaba, una nuova avventura in cui la Villa ritorna ad essere vissuta, ritorna ad essere casa. ”
Deux ex machina di questo ritorno alla vita è Gian Paolo Compiani.
“Io ed il mio gruppo di collaboratori da Carlo e Marialuisa Spagnolo in attività nell’ambito dell’organizzazione di eventi da 17 anni con Giuliana Ghidini Zaglio, di Gardone Riviera, siamo amici e complici in questo nuovo progetto. Abbiamo visitato insieme la Villa e siamo rimasti folgorati. Si può dire che abbiamo ascoltato ciò che la casa voleva raccontare. Abbiamo immediatamente messo per iscritto un’idea che la proprietà ha sapientemente analizzato e condiviso – racconta Compiani – non conoscevamo la Famiglia Cassani, l’Ing. Paolo Cassani, proprietario ormai storico della Villa, ci ha accolto nella sua famiglia – specifica - siamo ospiti nella sua dimora, noi desideriamo riportare alla luce tutta l’energia positiva che queste mura hanno da trasmettere, è un luogo che racchiude un passato importante e riprenderà la sua antica funzione di accogliere persone. Desideriamo che la location diventi funzionale a tutti gli effetti.”
Un progetto che vede la stretta collaborazione con Target Turismo di Cremona e Dimore Storiche.
“Sono felice di essere qui, in questo momento importante che corrisponde anche alla partenza del circuito Dimore Storiche – specifica Elena Piccioni – un progetto inaugurato a settembre, anche se ha avuto inizio qualche anno fa con aperture straordinarie di dimore private, palazzi, case nobiliari che si trovano sia nella città di Cremona, sia in provincia, con lo scopo di far rivivere queste dimore nelle loro quotidianità per riscoprire e scoprire il territorio, un passato che racconta le nostre radici, che non devono essere dimenticate.”
Una notizia che ha il sapore di una vera boccata di ossigeno per il territorio torrigiano.
“La Villa rappresenta il fiore all’occhiello per la nostra comunità, per anni è stata motivo di vanto – sottolinea Rosa Cabrini Assessore alla Cultura di Torre de’ Picenardi – come Amministrazione avete tutto il nostro appoggio.” Presente anche Benedetta Bazzani in veste di rappresentante della Proloco locale che ha rinnovato l’importanza di valorizzare un bene unico come Villa Sommi Picenardi".
Le antiche mura narrano non solo del passaggio di viaggiatori nostrani e forestieri, per utilizzare una citazione del libro ‘Le Torri de’ Picenardi’ di G. Sommi Picenardi, esistono anche testimonianze di importanti visite tra cui l’Arciduca Ferdinando Capitano Generale dello Stato di Milano e la consorte Maria Beatrice d’Este, non solo, anche la Regina di Sardegna Maria Teresa, moglie di Re Vittorio Emanuele I, il 26 ottobre 1819 attraversò il ponte levatoio della Villa e così, come nelle favole più belle, lasciamoci catturare dalla storia per poter scrivere pagine che iniziano con c’era una volta e terminano con un vissero tutti felici e contenti.
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