Dove sono i quaranta i cestini stradali dove viene gettata immondizia spesso già differenziata. Dal Comune il contrasto al fenomeno
L'assessore Maurizio Manzi, con delega alla gestione integrata dei rifiuti, rispondendo alla interrogazione del consigliere comunale Alessandro Zagni, sul contrasto al fenomeno dell'abbandono dei rifiuti domestici nei cestini pubblici-richiesta dati fornisce una relazione sul contrasto all'abbandono di rifiuti domestici in diverse parti della città. Su 1100 cestini presenti sul territorio comunale, sono quaranta quelli in cui vengono maggiormente gettati rifiuti domestici. Più informazione, sensibilizzazione e vigilanza da parte della Polizia Urbana per contrastare il fenomeno. Ecco la relazione dell'assessore.
L'abbandono di rifiuti nei cestini stradali è purtroppo, come si rileva da, numerosi articoli e servizi pubblicati dai media locali un fenomeno presente anche nella provincia di Cremona. Un segno di inciviltà e di non rispetto del prossimo che deturpa l'ambiente e il paesaggio, a scapito dell'igiene, del decoro e dell'immagine cittadina.
Attribuire alla tariffa puntuale questi comportamenti è errato. Questo triste fenomeno era presente a Cremona anche prima dell'introduzione della tariffa puntuale e della raccolta porta a porta; si ricorderanno certamente i sacchetti di ogni tipo drìi rifiuto e gli oggetti ingombranti accatastati accanto ai cassonetti distribuiti sul territorio cittadino.
Ci si interroga quale sia l'origine e da cosa derivano questi comportamenti messi in atto da alcuni cittadini.
Analizzando i rifiuti lasciati nei cestini gettacarte stradali si osserva che non si tratta di rifiuto indifferenziato, ma di ogni frazione di rifiuti domestici· plastica, carta, vetro, lattine, umido.
Segno evidente che la causa del fenomeno è da imputare agli utenti che non hanno ancora adottato la raccolta differenziata, a coloro cioè che erano abituati a collocare ogni tipologia di rifiuto nei sacchi (grigi) per la raccolta dell'indifferenziato collocati nei locali condominiali, "metodo" che ora non è più possibile utilizzare perchè i sacchi non conformi non vengono ritirati dal gestore del servizio. La tariffa puntuale ha fatto emergere questi errati comportamenti, che sono comunque da attribuire a pochi utenti e la prova ne è la percentuale di raccolta differenziata che, dopo l'introduzione della misurazione puntuale, si è assestata al 79%, un netto balzo in avanti rispetto al 73% precedente
Le motivazioni di questi comportamenti sono diverse e vanno dalla mancanza del rispetto delle regole, alla indifferenza ai temi ambientali, dalla pigrizia ad effettuare la separazione dei materiali, alla maleducazione e scarso senso civico, sino alla errata convinzione che non conferendo alcun sacco azzurro con tag, peraltro da utilizzarsi solo per il rifiuto secco indifferenziato, si verrà dispensati dal pagamento della tassa per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti TARI. Si conferma che quest'ultima convinzione non ha nessun fondamento ed anzi questi utenti potranno essere penalizzati per non avere contribuito. come la maggior parte dei cittadini ed imprese, a conferire materiali riciclabili, determinando un danno economico a tutti gli utenti del servizio.
La tariffazione puntuale rende effettivo un incentivo economico che si determina con la riduzione del rifiuto indifferenziato conferito. Ugualmente l'incentivo economico spinge verso la separazione dei rifiuti e l'aumento delle raccolte differenziate, ponendo le premesse per l'avvio a riciclo delle stesse e per la loro valorizzazione.
A tal fine si rammenta che il sacco azzurro utilizzato nell'applicazione della tariffa puntuale mira a costruire un contesto che sfrutti la sensibilità dei cittadini affinché la ricerca della sostenibilità divenga un agire automatico. Si tratta di una tecnica denominata 'spinta gentile" che può aiutare a migliorare i comportamenti difficili da osservare, come ad esempio l'impegno profuso nella differenziazione dei rifiuti nelle abitazioni, da cui dipende la qualità delle raccolte differenziate e la loro valorizzazione.
Il numero complessivo di cestini stradali presenti sul territorio di Cremona è pari a 1.100 ed attualmente quelli che si sono rilevati più critici sono quaranta, distribuiti in diverse zone della città, meglio descritti nell'elenco allegato. che riporta ubicazione e tipologia. Il Comune si fa carico di svolgere una costante raccolta, attuando, mediante l'intervento del gestore del servizio (Linea Gestioni), anche svuotamenti straordinari, soprattutto per quelli oggetto di maggiore abbandono.
Si tratta, come rilevato in precedenza. di abbandono di rifiuti domestici vari non differenziati, un illecito la cui individuazione del responsabile, nonostante gli sforzi. è difficile, tranne che in caso di flagranza o in presenza di testimone oculare.
Per l'accertamento dell'illecito è necessario ricorrere alla videosorveglianza o all'ispezione sul contenuto dei rifiuti stessi, utile per poter risalire. in modo inequivocabile con indizi certi, al trasgressore.
In collaborazione con il Comando di Polizia Locale si è intervenuti con specifici controlli nelle zone in cui si sono riscontrati gli abbandoni più frequenti di rifiuti domestici utilizzando le telecamere, che sono state installate a rotazione in diverse zone della città, in particolare sui cestini più critici.
I verbali redatti nel 2021 dal Comando di Polizia Locale, per abbandono di rifiuti privati nei cestini pubblici, sono stati 5 per un importo totale di 425 euro, resi possibili grazie all'utilizzo delle suddette telecamere, a frequenti monitoraggi operati sul posto dagli Agenti ed anche mediante attività di verifica "post-abbandono", che ha consentito di individuare i responsabili in solido
L"unità operativa ambientale della Polizia Locale svolge inoltre specifici servizi per contrastare l'abbandono nei cestini dei rifiuti domestici, anche attraverso l'analisi delle registrazioni delle telecamere fisse, sopralluoghi e affiancamento, in specifiche circostanze. agir operatori del servizio di raccolta, per individuare le situazioni più critiche e mettere a punto, dove possibile, interventi sanzionatori e correttivi.
Anche le GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) hanno prestato servizio in collaborazione con il Comando, controllando e comunicando agli uffici le situazioni di maggior degrado, specie con riferimento ai cestini e sollecitando il ritiro dei sacchi taggati da parte delle utenze non domestiche, che non avevano ancora provveduto in tale senso.
L'Amministrazione comunale mette in atto azioni di costante informazione e comunicazione e. supponendo che alcuni cittadini e imprese non abbiano compreso a fondo il funzionamento e lo spirito della tariffa puntuale, intende rinforzarle nelle prossime settimane al fine di sensibilizzare ulteriormente gli utenti sul tema.
Sono in programma incontri presso i quartieri della città, riunioni con gruppi di utenti, associazioni e volontari, azioni di comunicazione anche con il coinvolgimento dei media locali (televisione e stampa), specifiche campagne, anche in collaborazione con i Consorzi di riciclo dei materiali, per diffondere e far conoscere i benefici della raccolta differenziata (es. la campagna per la plastica "Un sacco in Comune" organizzata in sinergia con Corepla). Le suddette iniziative si affiancano e rinforzano il costante lavoro del Settore Ambiente, della Polizia Locale e di Linea Gestioni che proseguiranno nelle azioni già in atto di monitoraggio, controllo e, qualora applicabile. sanzionatorie. Si stanno inoltre mettendo a punto specifiche analisi dei dati provenienti dalla misurazione puntuale che consentiranno, oltre alla definizione delle nuove tariffe e soglie di conferimento dei sacchi da applicare con l'entrata in esercizio della tariffa puntuale, anche l'incrocio fra i dati dei cestini stradali più "utilizzati" per deporre i rifiuti domestici, con i dati presenti nelle basi dati del Comune, allo scopo di affinare la conoscenza dei comportamenti, la mappa di coloro che non rispettano le regole e definire puntuali azioni di intervento.
Che si tratti di azioni di informazione/sensibilizzazione o spinte comportamentali, esse hanno l'obiettivo di far comprendere a cittadini ed imprese il senso più profondo della tariffazione puntuale e il contesto nella quale la stessa si inserisce, andando oltre la questione monetaria.
Al contempo si fa appello alla collaborazione di tutti gli attori coinvolti ed al senso civico dei cittadini, affinché i cestini stradali vengano correttamente utilizzati soltanto per conferire i piccoli rifiuti "da passeggio" (carte di caramelle, pacchetti di sigarette. fazzoletti, mozziconi ecc.,), come peraltro già richiamato dagli adesivi applicati su numerosi cestini collocati sul territorio cittadino.
L'Amministrazione comunale, in collaborazione con Linea Gestioni, sta inoltre definendo un piano di sostituzione progressivo dei cestini urbani con nuovi modelli aventi un'apertura più ristretta, che scoraggia e impedisce, anche fisicamente, l'abbandono improprio di rifiuti indifferenziati.
In conclusione, due riflessioni. Prima, occorre muovere verso un approccio che riconosca l'importanza di guidare i comportamenti con l'ausilio di "spinte gentili" e informazione, perché la prevenzione nella produzione dei rifiuti e la loro corretta gestione sia l'esito di un comportamento guidato dal rispetto dell'ambiente e dalla responsabilità collettiva che colloca la leva sanzionatoria come elemento secondario di dissuasione. Seconda, è necessario implementare un approccio organico alla gestione dei rifiuti, orientato alla "gerarchia dei rifiuti", ossia che miri alla riduzione e al riuso come pilastri culturali su cui innestare i comportamenti, individuali e collettivi.
Maurizio Manzi, assessore al bilancio, all'innovazione e alla digitalizzazione
Ed ecco i quaranta cestini in cui si trovano maggiormente rifiuti domestici
L.go Pagliari, 10
P.zza Antonella
P.zza Lodi
P.zza Patrioti
P.zza Risorgimento
Parcheggio lpercoop lato Via Sesto
Parcheggio Via Mantova
V.le T.Trieste, angolo Via Stenico
V.lo Forni
V.lo Peri
Via A.P.Tintoria
Via A.Protti
Via A.Varo, angolo Via Garibotti
Via B.Da Dovara
Via Bagnara, parcheggio Parco Rosa Mariani
Via Bergamo, sottopasso pedonale
Via Bissolati
Via Brescia, 119
Via Brescia, angolo Via Carso
Via Ca'Del Binda, fermata BUS
Via Cadore, 70
Via Castelleone, angolo Via A.Dattaro
Via Cipressi. angolo Via Litta
Via Damiano Chiesa, angolo Via Divizioli
Via Dante, 179
Via F.Filzi, angolo Via Cascina Spalle
Via Fatebenefratelli, 12
Via Fatebenefratelli, 24
Via Fatebenefratelli,1B
Via Garibotti, davanti chiesa S.llario
Via Giordano, 41
Via Giordano, 56
Via Giordano, 96
Via Magazzini Generali, parcheggio angolo Via Mosconi
Via Magenta, angolo Via Volturno
Via Milano, 2H
Via Mons.Assi
Via S.Bernardo, angolo Via Brescia
Via S.Bernardo, davanti Asilo Gallina
Via S.F.D'Assisi, 6
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