18 giugno 2025

E Polesine-Zibello dopo l'indimenticabile Giorgio Bodini ha un nuovo vigile, ancora cremonese: Silvio Brignani

Ancora una volta Polesine Zibello, piccolo comune rivierasco della Bassa Parmense, prende da Cremona il suo “vigile” (denominazione, va detto, ormai non più in voga da anni). Si tratta di Silvio Brignani, assistente scelto di polizia locale, cremonese classe 1973, che da anni era in servizio a Cremona. In passato era stato l’indimenticabile Giorgio Bodini, purtroppo scomparso improvvisamente a ottobre 2023, ad prestare  in servizio a Polesine Zibello prima di collocarsi  pensione (alla quale purtroppo non è mai giunto visto che, ad un passo dal pensionamento, era strato stroncato da un improvviso malore, ed un paio di mesi dopo era scomparsa anche la moglie). Ora ecco che, da pochi giorni, dopo aver lasciato Cremona, ha preso servizio a Polesine Zibello il 52enne Silvio Brignani, sposato, padre di due figli, con un passo da autista dei mezzi pubblici a Cremona. Una nuova “avventura” col pensiero subito all’indimenticato amico Giorgio Bodini che, in passato, tante volte gli aveva parlato bene (come lui stesso ammette) del comune parmense, ricoprendo di fatto un ruolo determinante nella scelta di questo trasferimento.  

Brignani è già in servizio tutti i giorni, a tempo pieno, ed  è andato a rafforzare il servizio associato di polizia locale della Bassa Ovest (che comprende i Comuni parmensi di San Secondo, Roccabianca, Sissa Trecasali e Polesine Zibello) al comando del commissario capo Michela Rainieri. Per Polesine Zibello gli operatori in servizio ora sono dunque due: Brignani e Nicolas Brigati che ha invece un incarico a tempo ed è, a sua volta, di origine cremonese. Nel presentare il nuovo assistente scelto, già munito della qualifica di pubblica sicurezza, il commissario capo Rainieri ne ha evidenziato l’esperienza acquisita dopo gli anni in servizio a Cremona dove aveva anche una qualifica specifica relativa ai cantieri e alle occupazioni del suolo pubblico. Da parte sua, Brignani nel centro rivierasco si è subito inserito alla perfezione garantendo il massimo impegno e la piena collaborazione con l’amministrazione e con la cittadinanza tutta. Quando gli si chiede che cosa ha lasciato a Cremona, oltre a tanti amici, ammette che il comando è “fortemente sotto organico” e “il personale a disposizione, pur garantendo il servizio e il massimo impegno possibile, fatica a far fronte alla mole di lavoro che c’è proprio per motivi di organico e le assunzioni che vengono effettuate faticano a compensare le tante necessità che Cremona presenta”. Troppo pochi gli operatori in servizio, un problema che per altro più volte e da più parti è stato rimarcato, con la speranza che quanto  prima, per ovvi motivi di sicurezza, anche questo problema venga risolto: magari con l’aiuto di un Governo nazionale, quello in carica, che ha fatto della sicurezza, a parole, uno dei suoi “cavalli di battaglia” ma i fatti, ad oggi, ovunque, dicono il contrario ed i numeri lo dimostrano. 

Eremita del Po

 

Paolo Panni


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