Ecco chi ha portato il Salame Nobile Cremasco all'Enoristorante Boccaccio in Maremma. E come i vini e il Gin La Faretra, il salume incanta e non stanca!
Si chiama "Boccaccio" una portata del menù, settore Antipasti, dell'Enoristorante Boccaccio, di Caldana, in provincia di Grosseto, ed è composta, udite, udite... dai seguenti salumi: "Culatello di Zibello, Speck riserva, Lardo di Patanegra, Capocollo di Cinta Senese, Salame nobile Cremasco, Salame di Cervo, Lonzino di maiale nero, Bresaola di Capriolo".Esattamente, Signori e signore, l'insaccato del Granducato del Tortello, quindi, nel cuore della Maremma Toscana, dove Caldana e Gavorrano offrono un viaggio tra borghi medievali, paesaggi incantevoli e tradizioni secolari, laddove gusto, cultura, arte, tradizioni e territorio si incontrano, tra eventi, escursioni e sapori autentici, intriga seduce, piace, incanta e non stanca. E al Boccaccio (www.enoristoranteboccaccio.it), la cucina contemporanea esalta le radici toscane, valorizzando le eccellenze del territorio e i prodotti dell'orto. A portare, il salame nostrano, nella meravigliosa terra maremmana è stata Alessandra Doldi, regista di quel film di successo che sono l'Azienda Agricola La Faretra (Gavorrano) e appunto il gustoso, ricercato ristorante poc'anzi menzionato. Tra i 15 ettari delle terre coltivate da quelle parti della Toscana, inconfondibili si notano i vigneti di Merlot, Sangiovese, Cabernet Franc, Malbec, Carignano, Vermentino, Sauvignon, Viognier, Pinot Nero e Chardonnay. E quelli della Faretra, oltre ad allevare animali e coltivare, a regime biologico e sostenibile, i terreni, compresi gli ulivi da cui arriva un olio extravergine d'olia stratosferico, con la supervisione dell'enologo Giacomo Tonini: professionista capace, producono, fanno vino. E lo fanno benissimo. Aspettando l'arrivo, ci vorrà ancora un po' di pazienza, di un Metodo Classico, per il momento, due le tipologie prodotte: il Passo Indietro Rosso (Merlot e Cabernet Franc) e il Passo Indietro Bianco (Vermentino e Viognier). Cantina elitaria e creativa, con gli input di Alessandra e Giacomo, La Faretra è affiliata – praticante, al cosiddetto BioPass, il progetto italiano per la misura, la salvaguardia e l'incremento della biodiversità in viticoltura, metodologia sviluppata in quel di Rovato, da Sata Studio Agronomico. E sviluppo e salvaguardia della biodiversità, rappresentano la nuova frontiera per le aziende attente e innovative con una visione della sostenibilità della filiera vitivinicola a 360°. Dulcis in fundo, al Boccaccio, una volta all'anno, organizzano, alla grandissima, il Gin Day,evento importante per far conoscere a bartender, distributori e formatori di zona, ma non solo, le due etichette più importanti, realizzate interamente con botaniche autoctone, provenienti ovviamente, dall'azienda agricola La Faretra. Due le tipologie prodotte: il Gin Angel, morbido, avvolgente, aromatico e il Fuckingin, deciso, forte, vigoroso. Per conoscere, in presa diretta, le meraviglie della Maremma, un viaggio al Boccaccio è la cosa migliore, a Crema da fare, vino e gin poc'anzi menzionati li troviamo invece al Caffè Teatro, La Vineria di Jan in piazza Marconi. E a maggio, La Faretra, sarà (per studiare nuove forme di distribuzione) tra le cantine protagoniste del Best Wine Stars, in cartello dal 17 al 19 maggio, al Palazzo del Ghiaccio (www.bestwinestars.com).
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