Dove in tanti creano lavoro, nella zona industriale dell'ex Olivetti di Crema, altri fanno altro (ah che monelli!), sporcano e non puliscono
Nella vasta zona, nella periferia di Crema, dove una volta sorgeva l'Olivetti: grande azienda che dava lavoro e opportunità a tanti cremaschi, oggi, imprenditori, associazioni di categoria, artigiani, professionisti e gente di buona volontà, tipo le persone impegnate nel recupero, con un nuovo indirizzo formativo, dell'ex università, ecco si fanno un mazzo tanto per far vivere, nella luce, col lavoro, quella vasta "finestra" cremasca altrimenti buia. In mezzo a cotanta bellezza del fare comunque, ahinoi, non mancano le stonature. In Via Everest, lungo il perimetro di un capannone in vendita, dallo scorso giugno sono accatasti rami di alberi caduti, causa un violento temporale di inizio estate. E i resti, oltre a essere brutti da vedere, rappresentano un pericolo sulla pedo - ciclabile. Chi passeggia ad esempio può inciamparci, senza dimenticare che potrebbero originare incendi. Sempre da quelle parti poi, ahinoi, lasciati, lanciati, abbandonati dai tanti ragazzi che passano serate e pomeriggi da quelle parti, le aiuole sono piene di rifiuti. Resti... abbandonate anche dalle coppie: ufficiali, ufficiose, monelle, perverse (l'ex Olivetti è pure una sosta, da camporella, sussurrata e consigliata da siti dedicati a scambisti, nudisti, amanti dell'amore libero e libertini), in cerca di ... godereccia intimità, dove altri creano invece lavoro. Ora ma è davvero così difficile, mantenere pulita e in ordine, la Cosmetic (e non solo) Valley del Granducato del Tortello?
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