Ferragosto sulle due sponde del Po tra natura, cibo, tradizione e fede. La Madonna di Brancere, la musica da ballo ad Ardola, la cultura
In ogni stagione il Grande fiume è in grado di offrire, a tutti, momenti di pace e relax, in ambienti unici e carichi di suggestione, sull’una e sull’altra riva. Tra silenzi rotti soltanto dal canto delle cicale e dei grilli, dal volo libero di aironi, anatre e rondini, dal passaggio improvviso di lepri, fagiani e altri “abitanti” delle sue sponde.
E’ così anche a Ferragosto, un’occasione forse in più per conoscere, scoprire e vivere il fiume. Un luogo, ancora oggi, non sufficientemente valorizzato, in cui le due rive difficilmente riescono (cosa che sarebbe invece fondamentale) a “dialogare” concretizzando progetti comuni, in grado di rilanciare un territorio che, tra Emilia e Lombardia, ha tanto da offrire. Un territorio che, specie in un tempo di pandemia come quello attuale, può, anzi dovrebbe essere, una meta in più, per evitare luoghi di massa e trascorrere giornate all’insegna della tranquillità, della pace, ma anche della cultura, dei sapori e dei saperi che impreziosiscono l’una e l’altra riva.
Terre da scoprire lentamente, magari a piedi, in bicicletta o a cavallo, percorrendo argini, pioppeti, spiaggioni e e strade di campagna, attraversando i borghi nati e cresciuti in riva al fiume, radunati sotto ai loro campanili. Borghi che, nella loro intima pace, hanno tanto da offrire, tra chiese e piccoli oratori, piazze e vie spesso porticate, antichi palazzi e imponenti dimore che narrano di storie importanti.
I giorni di Ferragosto sul fiume hanno tanto da offrire, e le occasioni non mancano. Possono essere impreziositi da soste golose, alla scoperta dei prodotti tipici, e di nicchia, peculiarità delle terre lombarde ed emiliane e da percorsi, predisposti o improvvisati non importa, per conoscere storia, cultura e saperi delle terre che si affacciano sul più importante fiume d’Italia. Terre che, chissà se un giorno riusciranno a creare pacchetti, progetti e idee comuni.
Venendo alle iniziative di queste giornate, tra gli appuntamenti che si snoderanno tra il Cremonese e il Parmense, spicca naturalmente, il 15 agosto, la festa della Madonna di Brancere, Regina del Po, manifestazione religiosa molto amata dai fedeli cremonesi che si rinnoverà, dopo un anno di stop, nell’occasione della solennità della festa dell’Assunta, il 15 agosto. Un appuntamento ideato e promosso, per tanti anni, dall’indimenticato e compianto don Aldo Grechi, a lungo parroco della piccola Brancere. Tutto inizierà come sempre da Cremona per concludersi, dopo il percorso in barca sul Grande fiume, al Sales, pur con alcune novità per evitare assembramenti. La manifestazione religiosa del giorno di Ferragosto prenderà il via alle 15 con il ritrovo dei vogatori e delle imbarcazioni presso la società canottieri Flora, sul lungo Po di Cremona, con l’imbarco della statua della Madonna di Brancere: da lì inizierà la discesa della statua lungo il fiume con la benedizione delle società canottieri presenti sul percorso. Quest’anno, dunque, la processione con i natanti sul fiume tornerà, pur con un numero ridotto di imbarcazioni e, soprattutto, un numero limitato di persone sulle barche, per garantire il distanziamento.
L’arrivo a Brancere è previsto per le 16.30 in località Isola Provaglio. Prima dell’attracco avverrà il lancio di una corona di fiori in memoria dei defunti delle alluvioni del Po, proprio nel luogo in cui sorgeva l’antica chiesa, il cimitero e l’abitato di Brancere, distrutti dall’inondazione del 1756. La processione che dal punto dell’attracco conduce l’immagine della Madonna allo spazio destinato alla celebrazione eucaristica potrà essere accompagnata solo da coloro che sono incaricati di portare la statua, sacerdoti e ministranti.
I fedeli, invece, saranno ammessi solo allo spazio oltre l’argine riservato per la messa, che inizierà alle 17, dove saranno collocate sedie debitamente distanziate. L’evento è organizzato dalle parrocchie di Stagno Lombardo e Brancere con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e della Provincia di Cremona, del Comune di Stagno Lombardo, insieme a Protezione Civile, Società canottieri e Fantigrafica.
In serata, sulla sponda opposta del Po, ad Ardola di Polesine Zibello, alle 20.30, spazio alla musica con la “Storia della Musica da Ballo Parmigiana – dal Concerto Cantoni (1861) fino ai giorni nostri” con Corrado Medioli alla fisarmonica ed Eugenio Martani al clarinetto e sax. La serata avrà luogo nel piazzale del santuario di San Rocco, impreziosito dalle fonti di acqua miracolosa, dove il giorno seguente, lunedì 16 agosto, alle 9 sarà celebrata la messa per la ricorrenza patronale di San Rocco.
Spostandosi appena oltre le rive del Po, tra le “tappe” da consigliare spiccano senz’altro la fiera dell’Assunta a Fontanellato e la possibilità, a San Giovanni in Croce, di visitare Villa Medici del Vascello che sarà aperta ai visitatori anche domenica 15 agosto dalle 10.30 alle 19, con visite guidate alle 11, 15, 16 e 17. Sarà anche possibile restare all’interno del maestoso parco per un pic nic (anche con gli amici a quattro zampe).
Per avere maggiori informazioni è possibile contattare il numero 370 3379804; è necessario essere in possesso di Green Pass per partecipare a tutte le attività. Infine, non perdetevi l’occasione, al calar del sole, di concedervi una pausa rigenerante in riva al Grande fiume, dove ogni sera lo spettacolo del tramonto (ovviamente sempre diverso) è in grado di regalare spettacoli unici, e irripetibili.
Eremita del Po
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