Festa del salame, attesi grandi personaggi per celebrare il salame con i 5 sensi. Premi, street art e cantautori
Gianfranco Vissani, Ivan Albertelli, Andrea Mingardi, Cibo (Pier Paolo Spinazzè) sono solo alcuni dei personaggi che prenderanno parte alla Festa del Salame, in programma a Cremona dal 6 all’8 ottobre, l’unica manifestazione dedicata interamente a uno dei salumi più amati al mondo. L’edizione 2023 riserva grandi sorprese e grandi nomi del panorama gastronomico nazionale ed internazionale.
A ricevere il premio Grand Prix Del Salame sarà Gianfranco Vissani. Gastronomo, scrittore e personaggio televisivo, Vissani è prima di tutto lo chef del ristorante stellato Casa Vissani, rinomato per la qualità dei prodotti mediterranei utilizzati ai fornelli, ma il grande pubblico ha imparato a conoscerlo per le posizioni nette prese fuori dalla cucina. Il suo carattere tutto pepe, schietto e sicuro, non passa inosservato durante le sue conduzioni e partecipazioni a numerose trasmissioni tv. La sua ricerca gastronomica, la lunga carriera, colma di successi e colpi di scena, e il prestigio che girano attorno al suo nome e a Casa Vissani, saranno coronati dalla consegna del premio, preceduta da un’intervista in cui i partecipanti potranno scoprire i dietro le quinte della vita dello chef.
Tradizione si unisce ad innovazione per il premio “Ambasciatore del salame”, un riconoscimento che ad ogni edizione viene assegnato a un personaggio del mondo della gastronomia che si è distinto nella promozione e valorizzazione delle eccellenze del territorio. Quest’anno verrà consegnato a Ivan Albertelli, inventore della “salumoterapia”, che a suo dire “combatte lo stress e assicura benefici a tutto l’organismo” con l’obiettivo di far riscoprire il rito della convivialità attraverso la conoscenza delle eccellenze norcine artigianali. Durante la premiazione ci racconterà il suo rapporto con il cibo e alcuni aneddoti professionali interessanti. Verrà inoltre coinvolto il pubblico in una seduta dal vivo di salumoterapia, svolta secondo un preciso rituale, che nelle varie fasi interesserà vista, olfatto e gusto. Come per i vini, infatti, è necessario prima conoscere bene i prodotti che vengono presentati, scoprirne l’aspetto e i profumi, per poi passare all’assaggio vero e proprio. La prima fase, secondo Albertelli, coinvolge il senso della vista. Una studiata presentazione dei migliori salumi della tradizione italiana mette in risalto colori e forme per stimolare l’immaginario. La raccolta delle sensazioni generate dai profumi introduce la fase olfattiva. Qui ci si potrà concentrare sulle sfumature per essere accompagnati in un viaggio tra gli aromi più nascosti, dalle speziature più lievi a quelle più penetranti. Per giungere così alla terza fase che soddisferà il piacere più atteso: il gusto. L’incontro con le diverse consistenze e un’ampia gamma di sapori può generare l’appagamento ricercato nel rituale, in un perfetto equilibrio sensoriale.
Gli incontri a tu per tu proseguiranno poi, tra gli altri, con il cantautore Andrea Mingardi che condurrà il pubblico in un fantastico viaggio nel cantautorato italiano dei mitici anni Settanta e Ottanta. Il celebre cantautore Mingardi quegli anni li ha vissuti da protagonista, portando la sua musica alle orecchie di un pubblico di ogni età. Sarà proprio lui, accompagnato dal presentatore Andrea Barbi, a raccontare la connessione tra la musica di quei tempi e il salame, svelando pillole sul suo percorso e sul suo nuovo libro “Così si suonava in Paradiso”.
Nel viaggio multisensoriale del salame non poteva mancare la vista, attratta in moltissime città dalle operre di Cibo, nome d’arte di Pier Paolo Spinazzè, lo street artist che da oltre quindici anni copre con la sua arte i messaggi d’odio e violenza che frequentemente appaiono sui muri delle città. Il soggetto delle sue opere sono i prodotti e i piatti che caratterizzano la gastronomia italiana, ma pochi sanno che, quando tutto è partito, i suoi primi graffiti riproducevano proprio dei salami. A lui sarà conferito il Premio “Arte & Salame”. Prima della consegna di un premio, l’artista sarà intervistato da un giornalista e racconterà com’è nata e si è evoluta l’idea di utilizzare il cibo come strumento di unione e di pace.
La manifestazione è promossa dal Consorzio di Tutela Salame Cremona IGP e da Confartigianato Imprese Cremona, vanta il patrocinio del Comune di Cremona ed è realizzata con il contributo di Regione Lombardia.
Appuntamento quindi dal 6 all’ 8 ottobre 2023 a Cremona, per un viaggio saporito e divertente alla scoperta del mondo del salame!
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