9 agosto 2021

Finalmente in Comune si sta lavorando alla variante del Pgt che limiti i nuovi insediamenti commerciali in periferia

Cremona dice basta a nuove aree commerciali. Il cambio di passo dell'Amministrazione comunale si starebbe concretizzando con una variante al Piano Regolatore della città che elimini i troppi spazi destinati al commercio ancora presenti nel Pgt. 

Ovviamente il lavoro è fatto sotto traccia in attesa che i tecnici sottopongano al vicesindaco Andrea Virgilio, assessore alla partita, le proposte da portare in Giunta e quindi in consiglio comunale. Ovviamente non si tratterebbe di una cancellazione tout court. Di aree destinate al commercio ne rimarrebbero un paio ma solo in quartieri finora sprovvisti di supermercati ma nessuna nuova attività commerciale (piccola o media) potrà così insediarsicosì in altre zone.

Certo l'obiezione è facile (chiudono la stalla quando i buoi sono già scappati) ma probabilmente si tratta di una inversione di tendenza dopo che per anni si è permesso ogni tipo di insediamento. Via Castelleone (ex Armaguerra ma non solo, c'è anche tutto il comparto ex Amoretti e l'ex Snum di via Cadore (imminente il rilascio del permesso a costruire) saranno sicuramente completate.

Certo va chiarito che cosa ne sarà di tante aree su cui già ci sono forti interessi commerciali e soprattutto se si arriverà in tempo con la nuova variante: pensiamo ad esempio all'ex Scac, settantamila metri quadrati sulla via Sesto su cui dieci anni fa il gruppo Toto ottenne la concessione oppure l'ex Feraboli o la Gaspardo lungo la tangenziale oppure la zona di via Mantova verso la periferia (su cui pare ci sia già un pour parler) o ancora in zona tangenziale nell'area che da via Bergamo va verso la Fiera dove le trattative sarebbero già avviate. Insomma un lavoro tecnico e politico di grande impatto sulla città su cui gli uffici dell'Urbanistica stanno concludendo un lavoro di censimento che a fine settembre potrebbe essere concluso.

La variante al Piano Generale del Territorio prevederebbe anche lo stop al consumo di suolo impedendo in diverse zone nuove costruzioni edilizie.


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commenti


Pasquino

9 agosto 2021 06:23

Ora che sta per andarsene chiude gli spazi commerciali ! Solo ipocrisia il centro storico ormai è distrutto !

Annamaria

9 agosto 2021 07:34

Ma dai, dopo "il presidente operaio", "l'amministratore umorista"......

Anna

9 agosto 2021 09:01

E meno male che iniziano a pensare di bloccare le cementificazioni! Abbiamo bisogno di alberi di terra di ossigeno. E speriamo che riescano a programmare azioni migliori x il futuro. Buon lavoro dunque!

Vitto

9 agosto 2021 12:17

Sento odore di elezioni...

Michele de Crecchio

9 agosto 2021 21:14

Meglio tardi che mai. Questa variante era stata invocata da molti in un non lontano passato. Ora che i guai allora paventati sono ormai manifesti, qualcuno cerca di limitare i danni....!