Folla alla messa per Gianluca Vialli. Il Vescovo di Cremona ha celebrato il ricordo del campione. Tanti gli ex compagni di Juventus e Samp presenti. Per la Cremonese c'era il presidente Arvedi
"Qualcuno si chiederà perché non siamo andati in Cattedrale. È semplice: perché qui c'è la Parrocchia, luogo dove siamo stretti nella Comunità. Non solo perché qui Gianluca ha imparato a giocare a calcio con don Angelo (Scaglioni, ndr). Chiediamo al Signore la grazia di inseguire quel sogno, il sogno di Gianluca, non solo nello sport ma anche nella vita." Così esordisce il Vescovo Antonio Napolioni in una chiesa di Cristo Re gremita in ogni angolo per la messa di commemorazione cittadina del compianto Gianluca Vialli. La celebrazione, fortemente voluta dalla famiglia, è stata celebrata dal Vescovo di Cremona e concelebrata dal vicario di Cristo Re don Pierluigi Fontana, da don Alberto Mangili coadiuvati dal diacono Jacopo Mariotti. Sull'altare una rappresentanza della squadra del Cristo Re, il Corona, dove da piccolo Gianluca ha tirato i primi calci al pallone. Sotto l’altare le maglie delle sue squadre, Cremonese, Sampdoria, Chelsea, Juventus (quella blu e gialla della vittoria in Champions) e della Nazionale. Tanti gli amici e gli ex compagni di squadra presenti nei banchi. Alla nostra richiesta di un ricordo, Roberto Bettega ex calciatore ed ex dirigente della Juventus, ci risponde commosso "tengo i miei ricordi per me" dal banco condiviso con Ciro Ferrara, Fabrizio Ravanelli, Roberto Peruzzi, Michele Padovano. Un'altra panca è occupata da Pietro Vierchowod, Fausto Salsano, Bubu Evani, Attilio Lombardo, Pietro Lanna e gli juventini Moreno Torricelli, Alessio Tacchinardi, Gianluca Pessotto. Presente a rappresentare la Cremonese anche il Presidente Giovanni Arvedi con i ragazzi delle giovanili della squadra cittadina.
Fuori dalla chiesa una folla ha circondato la piazza, riempiendo anche le panche che questo pomeriggio sono state posizionate sul sagrato.
Mario Montorfano tra i singhiozzi nel suo commosso ricordo ha chiuso il proprio pensiero rivolgendosi proprio al desiderio di Gianluca di non avere cerimonie tristi a commemorarlo: "Il tuo sorriso e la tua gioia di vivere non li dimenticheremo mai". Un applauso, lungo, scrosciante ha accompagnato i genitori ed i fratelli di Vialli all'uscita della chiesa, insieme all'abbraccio dei tanti, tantissimi amici, colleghi, e concittadini che hanno così voluto dare al grande campione, nello sport e nella vita, un ultimo intenso, grande abbraccio.
Fotoservizio Gianpaolo Guarneri/Studio B12
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