16 ottobre 2025

Fondi per i minori in comunità, ecco i dati sul riparto del fondo statale. Spicca il dato di Isola Dovarese, con 1.13euro erogati. Piloni, (PD): "Insufficienti a coprire i bisogni dei Comuni"

Poco più di 1 euro, nemmeno sufficiente a pagare un caffè al banco: Isola Dovarese riceverà un contributo per i minori in comunità pari a 1.13euro da Regione Lombardia. Ma non va poi tanto meglio ad altri Comuni del cremonese: dalla tabella (v.sotto) si nota infatti che Cicognolo potrà contare su 39.90euro mentre Palazzo Pignano e Castelleone riceveranno rispettivamente 44.71 e 46.20 euro per ogni ragazzo minore che alloggi in una comunità. Pure Quintano incassa meno di 100euro (87.73 per la precisione) mentre per 12 Comuni dei 27 totali beneficiari è previsto un importo inferiore ai mille euro. 

Cifre che risultano molto inferiori alle reali necessità egli enti, che devono dunque far fronte con la propria cassa a spese ingenti per la gestione dei minori in comunità. Lo sottolinea il consigliere regionale in quota PD Matteo Piloni, che spiega: "In provincia di Cremona i numeri sono desolanti. All'intera provincia sono destinati 678mila euro, cifra certamente insufficiente, e se entriamo nello specifico scadiamo nella farsa e nella presa in giro. A Crema sono destinati 9 mila euro, mentre la spesa nel 2024 è stata di 306 mila euro, la metà dei fondi destinati a tutta la provincia di Cremona. Ancora peggio, ad esempio, va a Isola Dovarese che riceve 1,13 euro, a Castelleone e Cicognolo. Cifre ridicole per le quali è necessario far luce sui requisiti usati nel riparto".

In Lombardia i trasferimenti statali (36,2 milioni) insieme a quelli regionali (2,6 milioni) coprono meno del 25% del fabbisogno degli enti locali, calcolato facendo riferimento ai dati del 2022 (un totale di 177 milioni), col risultato appunto che la spesa eccedente finisce a carico dei Comuni, spesso già in difficile equilibrio sul piano della tenuta dei bilanci, anche in conseguenza di fabbisogni in costante crescita per i minori che alloggiano in comunità.

"Sul tema abbiamo recentemente presentato un'interpellanza - conclude Piloni - con la quale sollecitiamo la Regione a operare dapprima con una mappatura dei reali bisogni dei vari territori, per poi sostenere i Comuni lombardi incrementando il Fondo sociale regionale e stabilizzandone le componenti straordinarie, rendendole strutturali e commisurate ai fabbisogni certificati dai Comuni e dagli Ambiti, così da assicurare la continuità e la qualità dei servizi, tutelare i diritti dei minori coinvolti e salvaguardare l'equilibrio dei bilanci comunali".

Leggi qui come sono stati ripartiti i fondi per i minori in provincia di Cremona

 

 

 

 

  

 


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