Ministro Santanchè alle Fiere Zootecniche Internazionali: la politica scende in campo per la filiera strategica
CremonaFiere ha celebrato oggi il suo 80° compleanno delle Fiere Zootecniche Internazionali con un momento istituzionale di alto profilo, tenutosi simbolicamente dal centro del ring delle esposizioni bovine. La politica, rappresentata da esponenti nazionali ed europei, ha assunto l'impegno di lavorare concretamente per lo sviluppo e la tutela di una filiera fondamentale per l'economia italiana e continentale, con il ministro del Turismo Daniela Santanchè e l’eurodeputato Carlo Fidanza e il presidente di CremonaFiere, Roberto Biloni.
"Si vince quando c’è una squadra e a Cremona la abbiamo fatta tutti insieme," ha esordito il ministro Santanchè. "la fiera si presenta al suo 80° compleanno in grandissima salute. Quest’anno abbiamo un +6,7% dell’occupazione degli alberghi e del settore extra alberghiero, quindi sta arrivando più gente. Come ministro – ha proseguito - ritengo che le Fiere siano un asset del turismo fondamentale, un patrimonio nazionale e internazionale, dei territori, dell’identità e dell’appartenenza, che credo ci renda ancora più orgogliosi di essere italiani”. Per la Zootecnia, a Cremona, ha aggiunto Santanchè, sono intervenuti “212 espositori, perché questa Fiera è diventata il punto di riferimento per quanto riguarda la zootecnia.
Rispetto al resto del mondo, l’Europa ha però commesso un errore, secondo Carlo Fidanza. “Stiamo discutendo in Europa alcuni passaggi che sono decisivi per il futuro del mondo agricolo e quindi anche della zootecnia – ha dichiarato – come i fondi che dovranno essere assegnati alla nuova Pac. C’è una criticità perché la Commissione Europea, “sbagliando – ha continuato Fidanza - ha purtroppo presentato una proposta che riduce i fondi all’agricoltura, in una fase storica nella quale tutti abbiamo capito quanto sia importante per una valenza strategia delle nostre economie, avere delle filiere agricole che stanno cercando di fornire cibo a sufficienza, di qualità e sicuro per i nostri cittadini”.
Mentre “tutto il mondo va in quella direzione – ha precisato - l’Europa sceglie la strada opposta, ma noi ci siamo impegnati a cambiare rotta”. Questo territorio ha aggiunto l’eurodeputato, “dimostra in particolar modo come si possa fare zootecnia sostenibile, che non è solo allevamento e produzione di buon cibo, ma una filiera intera, con le macchine agricole, le sementi, un intero settore che deve essere fortemente sostenuto." A Cremona, secondo Fidanza, si respira il ricambio generazionale, “con tanti giovani incontrati quest’oggi nei padiglioni un segnale bellissimo e fondamentale”.
CremonaFiere quindi, per il presidente Roberto Biloni vede passare il “50% delle esportazioni di tutto il mondo”, e l’Italia rispetto al resto “è fortissima”. Il polo fieristico però, ha sottolineato il presidente, è polifunzionale; infatti, grazie al progetto del padiglione Infinity 1 “dal 6 dicembre – ha detto Biloni – inizierà il palinsesto composto da oltre 45 spettacoli, con artisti di fama nazionale, un forte potenziale turistico che porterà in città circa centomila persone, da dicembre a maggio – ha concluso - la multifunzionalità delle Fiere non deve fermarsi. Deve essere una innovazione di pensiero."
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