Giacchetta: "Ci manca un calcio di rigore evidente che ci manda a casa da Torino con una sconfitta"
Al termine di Torino-Cremonese, sfida della 15ª giornata di Serie A Enilive 2025/26, il direttore sportivo Simone Giacchetta è intervenuto in zona mista per parlare dell’episodio che ha visto la Cremonese privata di un calcio di rigore per fallo di mano in area di un giocatore del Torino (Simeone).
Direttore, come giudica l’episodio finale su Simeone? “Accettiamo il giudizio, ma ci sentiamo privati di un calcio di rigore che a tutti noi è apparso evidente. Punizione battuta da oltre 30 metri, la palla prende una traiettoria ibrida per via di un tocco di mano del calciatore del Torino, che si avvicina al pallone per colpirlo e si allarga in maniera vistosa. Fa male che non sia stato assegnato, perché c’erano tutti i presupposti per il rigore. Il Var può smentire o confermare, ma a questo punto i parametri decisionali non sono più evidenti, il braccio aumenta il volume del corpo ed è evidente. Ci manca un calcio di rigore che ci manda a casa con una sconfitta”.
L’arbitro non è nemmeno stato richiamato al monitor per una review. Come se lo spiega? “Il direttore di gara mi ha detto che è stata confermata la decisione del campo, anche adesso nell’immediato post partita mi ha detto che dal campo sembrava non punibile e hanno scelto così. Ripeto, accettiamo il giudizio però le immagini e tutti quelli che erano in campo hanno visto il fallo di mano volontario per intercettare la palla, non ci sono state deviazioni ed era una palla leggibile. A mio parere ci sono tutti i presupposti per l’assegnazione di un calcio di rigore”.
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commenti
Stefano
13 dicembre 2025 20:44
È la conferma di quanto la differenza di "status " ,può condizionare una gara. A differenza di Giacchetta io non accetto il giudizio come non accetto le sentenze fasulle. Un arbitro che si rivela inetto nei momenti più importanti, è meglio che vada ad arbitrare una partita di papere.