Giornata Mondiale dell'Acqua: Padania Acque in prima fila nella lotta agli sprechi. Innovazione e investimenti per un futuro sempre più sostenibile
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2025, che si celebra il 22 marzo, Padania Acque rinnova l’impegno quotidiano a beneficio della risorsa idrica e dell’ambiente per il benessere delle comunità e lo sviluppo del territorio
Per il 2025 l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha scelto come tema per celebrare la Giornata Mondiale dell’Acqua 2025 la “conservazione dei ghiacciai”, riserve naturali essenziali che immagazzinano e rilasciano acqua indispensabile per il consumo umano, l’agricoltura e la produzione di energia. Salvaguardare i ghiacciai e contrastarne il restringimento è dunque prioritario per il benessere delle persone, del Pianeta e per poter disporre di acqua potabile. Preservare le risorse idriche per il futuro è un impegno che vede in prima linea Padania Acque la cui mission, in qualità di gestore unico del Servizio Idrico Integrato dei 113 comuni della provincia di Cremona, è dare il più possibile valore all’acqua e proteggerla, assicurando un servizio di qualità.
Da sempre Padania Acque mette in campo un approccio industriale avanzato, che coniuga efficienza operativa, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale e investe nel potenziamento delle reti e degli impianti, nell’ottimizzazione delle risorse e nella riduzione degli sprechi, adottando modelli gestionali orientati alla neutralità carbonica ed energetica. L’innovazione e la sostenibilità guidano lo sviluppo dell’azienda e gli investimenti, nella direzione di un sistema idrico resiliente, digitale e sempre più rispettoso dell’ambiente. Padania Acque è al lavoro per essere un attore chiave nella trasformazione ecologica del territorio in grado di assicurare che l’acqua resti una risorsa disponibile oggi e per le generazioni future.
Il Laboratorio analisi di Padania Acque, accreditato dal 1999 dall’ente unico nazionale ACCREDIA e recentemente ampliato per potenziarne la capacità operativa, effettua le analisi chimiche e microbiologiche a garanzia della sicurezza e della qualità dell’acqua: ogni anno esegue quasi 15.000 campioni tra acque destinate al consumo umano, acque reflue e fanghi per un totale di circa 350.000 parametri esaminati in più di 2.000 punti di controllo lungo l’intera filiera idrica: dall’approvvigionamento, mediante pozzi, alla restituzione all’ambiente o al riuso irriguo. Dispone di personale altamente qualificato e di una strumentazione all’avanguardia; si è inoltre specializzato nell’analisi degli inquinanti emergenti, affiancando questa attività al controllo analitico del ciclo idrico integrato.
La Società è al lavoro per realizzare un piano di investimenti pari a 115 milioni di euro fino al 2029 e di 585 milioni al 2043. È in corso il maxiprogetto E.A.S.I. Efficientamento Reti Acquedottistiche tramite Sistema Integrato che a conclusione, prevista per marzo 2026, consentirà di ottimizzare e di rendere più efficace la gestione degli acquedotti. L’intervento prevede la realizzazione di 189 distretti idrici monitorati in tempo reale, l’installazione di circa 200 strumenti di misura di portata, di pressione e di qualità dell’acqua per regolare con assoluta precisione la velocità e la portata volumetrica dell’acqua potabile e ricercare le perdite occulte nella rete di distribuzione e di circa 40.000 smart meters, contatori elettronici per un controllo costante ed effettivo dei consumi che permette di intervenire tempestivamente in caso di eventuali sprechi e perdite idriche. In provincia di Cremona il tasso di perdite idriche sul volume di acqua immesso in rete è tra i più contenuti in Italia e il secondo più basso in Lombardia: solo il 23,7% a fronte del 42,4% della media nazionale e del 31,8% a livello regionale. L’obiettivo ambizioso è di arrivare al di sotto del 21% e ad un risparmio in termini di volume di acqua pari a circa 1.200.000 mc/anno.
Padania Acque è da sempre impegnata nella valorizzazione dell'acqua anche attraverso la realizzazione delle ormai famose "case dell’acqua" che garantiscono un maggior accesso ed evidenti benefici ambientali ed economici per la collettività. Nel 2024 le "case dell'acqua" sono arrivate a 108: erogando 15.721.000,00 litri di acqua a dimostrazione dell’efficacia del prelievo limitato con QR Code, che da un lato ha permesso di concretizzare la lotta allo spreco della risorsa e dall’altro, ha generato una maggiore consapevolezza e responsabilità nell’utilizzo da parte della popolazione che ha dimostrato, con l’abitudine a bere acqua di rete, di apprezzare il servizio. Durante quest’anno è prevista la sostituzione di 6 sorgenti vetuste e non più funzionanti, mentre nel 2026 verranno posate 14 nuove case dell’acqua, le ultime a completamento del piano delle installazioni su mandato dei Comuni-soci.
Il trattamento delle acque reflue è al centro delle politiche dell’Unione Europea che, con la nuova Direttiva 2024/3019 in vigore dal 2025, introduce nuove regole per la gestione sostenibile e la neutralità energetica. Padania Acque ha avviato un processo di innovazione per migliorare l’efficienza degli impianti di depurazione, ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare il consumo energetico attraverso la gestione avanzata dei fanghi e il recupero dei reflui.
I prossimi passi per proseguire il percorso di efficienza del Servizio Idrico Integrato riguarderanno il recupero avanzato di energia, ad esempio per riutilizzare il calore delle acque reflue nei sistemi di teleriscaldamento urbano; i trattamenti avanzati per la rimozione di microinquinanti, l’eliminazione di residui farmaceutici, pesticidi e PFAS; la produzione di idrogeno verde per rendere gli impianti più indipendenti dal punto di vista energetico.
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