24 settembre 2025

Gli archivi musicali protagonisti a Cremona: il 28 settembre una giornata di studio per valorizzare i fondi e la produzione organistica lombarda

La Biblioteca Statale di Cremona si appresta ad ospitare un importante evento dedicato agli archivi e ai fondi bibliografici musicali, un appuntamento di grande rilevanza per studiosi, musicisti, archivisti e appassionati di storia della musica. La giornata di approfondimento, intitolata “Architettura archivistica: recupero del passato e costruzione verso il futuro: Gli archivi e i fondi bibliografici musicali: loro fruizione”, si svolgerà domenica 28 settembre, dalle ore 9.30 alle 13, e rappresenta un momento di riflessione e confronto sulle strategie di tutela, digitalizzazione e accesso pubblico del patrimonio archivistico e bibliografico musicale.

L’evento si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio culturale, con un focus particolare sulla produzione musicale di figure cremonesi e lombarde di rilievo storico e artistico. L’obiettivo è promuovere una maggiore conoscenza e fruizione di questi fondi, attraverso l’applicazione di moderne strategie di tutela e digitalizzazione, che consentano di rendere accessibili e preservare nel tempo le testimonianze musicali del passato.

Questo appuntamento si inserisce inoltre nelle Giornate Europee del Patrimonio 2025 (European Heritage Days), che quest’anno si svolgeranno in Italia sabato 27 e domenica 28 settembre, con il tema “Architetture: l’arte di costruire”. Coordinato dal Ministero della Cultura, l’evento nazionale invita tutti i luoghi della cultura pubblici e privati, gli enti, le istituzioni e le associazioni culturali a organizzare incontri, aperture straordinarie ed eventi dedicati a far conoscere e valorizzare il patrimonio culturale italiano e europeo.

La giornata di studio della Biblioteca di Cremona rappresenta quindi un’occasione unica per approfondire le tematiche legate all’architettura degli archivi e alla loro funzione nel recupero e nella trasmissione del patrimonio musicale. Inoltre, l’evento si inserisce nel contesto della Cremona Musica 2025 International Exhibition, la più grande e importante manifestazione mondiale dedicata agli strumenti musicali, che si terrà dal 26 al 28 settembre. 

L’iniziativa della giornata di studio “Gli archivi e i fondi bibliografici musicali: loro fruizione” nasce dall’idea di restituire e rafforzare le connessioni tra le fonti storiche e la produzione musicale, con l’obiettivo di favorire una più profonda conoscenza delle figure di rilievo e di stimolare l’interesse verso il patrimonio archivistico. La giornata si propone di mettere in luce le relazioni tra alcuni tra i più importanti maestri cremonesi e lombardi, analizzando in particolare la produzione organistica e pianistica di ciascuno di essi, e di esplorare le modalità attraverso cui queste fonti sono state recuperate, catalogate e rese accessibili.

Al centro dell’attenzione ci sono quattro figure di spicco, tutte cremonesi o lombarde, che hanno lasciato un’impronta significativa nel panorama musicale italiano e lombardo. Si tratta del compositore e organista bergamasco Daniele Maffeis (1901-1966), dei compositori cremonesi Vincenzo Petrali (1830-1889), Amilcare Ponchielli (1834-1886), e Federico Caudana (1878-1963).

Daniele Maffeis, nato a Gazzaniga nel 1901 e scomparso nel 1966, rappresenta una figura di grande rilievo nel panorama musicale lombardo del Novecento. Allievo del compositore Alessandro Marinelli, egli si distinse per la sua attività di compositore e organista, contribuendo in modo decisivo alla rinascita e alla valorizzazione della produzione organistica di Vincenzo Petrali, suo maestro e figura di riferimento. Maffeis fu tra i primi a promuovere in Italia la musica organistica di Petrali, contribuendo a riscoprire e diffondere il patrimonio di quest’ultimo, che aveva ricoperto il ruolo di titolare dell’organo della Cattedrale di Cremona tra il 1849 e il 1853.

Vincenzo Petrali, nato a Crema nel 1830 e morto a Bergamo nel 1889, è stato una figura fondamentale nel panorama organistico lombardo. Titolare dell’organo della Cattedrale di Cremona e insegnante di pianoforte e organo presso il Pio Istituto Musicale di Bergamo, Petrali ha lasciato un patrimonio di partiture e manoscritti autografi che oggi costituiscono un patrimonio di grande valore storico e musicale. La sua produzione, spesso legata alla musica sacra e all’organologia, è stata oggetto di recenti interventi di recupero e digitalizzazione, finalizzati a garantirne la fruizione e l’esecuzione.

Amilcare Ponchielli, noto soprattutto per il suo celebre "La Gioconda", ha avuto un ruolo di primo piano nel panorama operistico e didattico italiano. La sua attività si estese anche all’ambito della musica da camera e della formazione dei giovani musicisti. Federico Caudana, compositore e organista, ha contribuito con la sua produzione organistica e sacra alla tradizione nazionale, diffondendo i principi della riforma della musica sacra promulgata da papa Pio X nel 1903.

Tutti e quattro i maestri condividono non solo un’origine o un campo di attività lombarda, ma anche la presenza di fondi archivistici e bibliografici di grande valore, conservati presso istituti culturali della Lombardia. L’evento infatti vede la partecipazione di numerosi soggetti istituzionali e culturali, tra cui la Biblioteca Statale di Cremona, la Fondazione M° Daniele Maffeis ETS, la Biblioteca A. Mai di Bergamo, la Facoltà di Musicologia di Cremona e la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. Questi enti collaborano attivamente nella tutela e nella valorizzazione dei fondi, che comprendono il Fondo Daniele Maffeis, il Fondo Petrali-Cicognara, il Fondo Amilcare Ponchielli, il Fondo Federico Caudana e un archivio privato di Daniele Maffeis presso la casa natale di Gazzaniga, contenente autografi e opere a stampa di Petrali e Marinelli.

Durante l’evento, le relazioni si concentreranno su tre principali linee di approfondimento, che verranno sviluppate dai relatori dopo i saluti istituzionali e l’intervento della Soprintendente ai beni archivistici e bibliografici della Lombardia, Francesca Furst: 1. Recupero della produzione pianistica e organistica (si analizzerà come le fonti siano state recuperate e valorizzate, con particolare attenzione alla produzione di Maffeis, Petrali, Ponchielli e Caudana, evidenziando le connessioni tra i diversi repertori e le modalità di riscoperta di opere spesso frammentarie o dimenticate); 2. Organizzazione e strategia del patrimonio archivistico-bibliografico (strategie adottate per la catalogazione, la digitalizzazione e la fruizione delle fonti, con esempi concreti di interventi di recupero e di come queste azioni abbiano favorito la conoscenza e l’esecuzione delle opere); 3. Creazione di reti tra soggetti pubblici e privati  (si approfondirà il ruolo di enti, istituzioni e fondazioni nel creare una rete di collaborazione che favorisca la tutela, la ricerca e la diffusione del patrimonio musicale, superando le barriere geografiche e concettuali).

I relatori saranno Rossana Maffeis (Fondazione “Daniele Maffeis”), Raffaella Barbierato (Biblioteca Statale di Cremona), Cristiana Iommi (Biblioteca “A.Mai” di Bergamo), Pietro Zappalà (Università di Pavia, Facoltà di Musicologia di Cremona).

Al termine delle relazioni, il pubblico potrà assistere a un’esecuzione musicale curata dal pianista William Limonta, che proporrà brani dei maestri Maffeis, Petrali, Ponchielli e Caudana. Questa esecuzione rappresenta un momento di sintesi tra ricerca storica e interpretazione, offrendo un’occasione concreta di ascolto delle opere e di valorizzazione del patrimonio musicale recuperato.

L’appuntamento del 28 settembre si configura come un momento di grande importanza per la comunità musicale e culturale lombarda, offrendo l’opportunità di riflettere sulle strategie di tutela e valorizzazione del patrimonio storico-musicale, di rafforzare le reti di collaborazione tra enti pubblici e privati, e di promuovere la conoscenza e l’esecuzione delle opere dei maestri cremonesi e lombardi.

La giornata di confronto sugli archivi e musicali a Cremona rappresenta un passo fondamentale nel percorso di riscoperta e valorizzazione del patrimonio musicale locale e nazionale. Attraverso il dialogo tra ricercatori, archivisti, musicisti e pubblico, si intende rafforzare la consapevolezza dell’importanza di preservare le fonti storiche e di promuovere la fruizione delle opere, affinché il patrimonio musicale possa continuare a vivere e a essere condiviso con le future generazioni.

Per ulteriori informazioni e dettagli sul programma, si invita a consultare i siti ufficiali della Biblioteca Statale di Cremona (www.bibliocremona.it) e della Fondazione M° Daniele Maffeis ETS (www.danielemaffeis.it).

Per ulteriori dettagli sull’evento e sulla manifestazione Cremona Musica 2025, è possibile consultare il sito ufficiale: [https://cremonamusica.com/eventi-della-manifestazione/](https://cremonamusica.com/eventi-della-manifestazione/).

 


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