I colori della montagna negli scatti di Carlo Capurso: retrospettiva a Borno
A un anno dalla tragica scomparsa, in Valcamonica, del fotoreporter Carlo Capurso, Borno rende omaggio a uno dei decani della fotografia cremonese, con una retrospettiva che segue di pochi mesi l'antologica allestita nella sua città natale al Museo Civico di Storia Naturale. L'esposizione, significativamente intitolata "I colori della montagna", promossa dall'Amministrazione comunale, si potrà visitare gratuitamente dal 12 (inaugurazione alle 18) al 31 luglio presso Villa Guidetti, in via Giardini 21, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18; nei giorni feriali dalle 16 alle 18. «Le fotografie esposte – spiega il curatore, Simone Fappanni – sono un saggio significativo della ricerca di Capurso, amante tanto della terra padana quanto della montagna, che si sostanzia in scatti dalla rara intensità evocativa. Carlo, infatti, prediligeva fare lunghe passeggiate e contemplare la natura en plein air, sia in solitaria che in compagnia di amici, cogliendo, con la sua macchina fotografica, sia scorci noti che angoli nascosti e impervi, ma ugualmente carichi di fascino e di attrattiva. La sua ricerca si svolgeva, soprattutto, durante i cambi di stagione, così da vedere l'evoluzione dei colori offerti da panorami mozzafiato nel corso dell'anno, prestando particolare attenzione alla luce e all'angolo di posa. Apprezzava particolarmente la straordinaria solennità della montagna, fermata in fotografie che possiedono il dono della narrazione introspettiva. Capurso lascia, pertanto, un'eredità umana inestimabile, essendo stato un vero e proprio "signore d'altri tempi", dai modi garbati e cortesi, e un patrimonio fotografico di assoluto rilievo». Ricordiamo che è stato Socio del Club Alpino Italiano, giornalista pubblicista e, dal 1998, portavoce della sezione Cremonese del W.W.F, nonché socio del Mountain Wilderness e direttore responsabile del "Nuovo rododendro", periodico del Club Alpino Italiano di Cremona. E' stato collaboratore fotografico del SPT, Servizio Promozione Turistica del Cremonese, e del periodico "Cremona liutaria". Ha tenuto una quarantina di mostre personali, a cominciare dal lontano 1979, a Cremona e in altre località del Nord e centro Italia. La rassegna vanta il Patrocinio del Comune di Cremona.
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