10 dicembre 2024

I Comuni e le difficoltà di gestione: a S. Daniele vanno all'asta la caserma dei Carabinieri e Villa Irma. A Stagno assemblea pubblica sul bilancio mentre Torricella esce dall'Unione con Gussola

Si è ormai entrati, ovunque, nel clima delle feste natalizie. Un clima che, nei comuni rivieraschi del Po è “caldo” in campo politico, in vista di alcuni appuntamenti di particolare interesse previsti nei prossimi giorni. Innanzitutto  mercoledì 11 dicembre, a mezzogiorno, nella sede comunale in San Daniele Po, sarà tenuta un’asta pubblica presieduta dal Responsabile del Servizio Tecnico per la vendita di immobili di proprietà comunale. I beni oggetto dell’alienazione sono la caserma dei carabinieri (prezzo a base d’asta 257mila e 445 euro); la casa di cura Villa Irma (prezzo a base d’asta 360mila euro) e una abitazione di via Gozaga (base d’asta fissata a 35mila e 595 euro). Sul sito istituzionale del Comune chiunque può prendere visione di tutti i dettagli dell’asta. Situazione, questa delle alienazioni, che si è venuta a creare dopo la nota vicenda del dissesto finanziario decretato dal Comune a ottobre 2022. Comune che è attualmente commissariato (doveroso ricordare che alle ultime amministrative non si è presentata alcuna lista) e, per ridurre il debito e far cessare al più presto il dissesto, le alienazioni sono chiaramente inevitabili.

Pochi giorni più tardi, lunedì 16, alle 21, a Stagno Lombardo, nella sala consiliare del municipio si terrà invece un incontro pubblico in vista della prossima approvazione del bilancio di previsione 2025. A riguardo il sindaco (e presidente della Provincia) Roberto Mariani ha già anticipato che “riteniamo sia importante coinvolgere i cittadini al fine di condividere alcune scelte e decisioni prese. I Comuni, e gli Enti Locali in generale, sono in situazioni difficili e destinatari di provvedimenti di tagli che, davvero, rischiano di mettere in seria difficoltà l’erogazione di servizi”. Per i cittadini, quindi, una assemblea pubblica di quelle a cui è bene non mancare perché sarà di particolare interesse come lo sarà quella di due giorni più tardi, mercoledì 18 dicembre, alle 21, nella palestra comunale di Torricella del Pizzo dove il sindaco Alessandro Farina e l’amministrazione comunale parleranno, proprio con una pubblica assemblea, della situazione in merito al recesso del Comune dall’Unione Terrae Fluminis. Unione che, dal 2017, coinvolgeva i Comuni di Gussola e di Torricella del Pizzo. Quest’ultimo centro si è opposto nettamente alla possibilità di una fusione con Gussola e, da lì, è nata la fuoriuscita unilaterale anche dall’Unione. Unione che, a questo punto, non esiste più e da gennaio 2025, scomparirà a tutti gli effetti. Nel frattempo è già stato avviato il processo di liquidazione che dovrà concludersi entro fine 2025. Nel frattempo quella di mercoledì 18 dicembre, alle 21, sarà una occasione favorevole per parlare di questo fatto, comunque storico, con la cittadinanza.  

Eremita del Po

Paolo Panni


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