I tagli di alberi proseguono in via Boschetto interventi più radicali in via Fulcheria e Serio
Mentre proseguono le polemiche sul taglio di alberi in via Adda, si è già messo mano anche al filare di via Boschetto lungo il muro perimetrale del cimitero, dove sono iniziate a cadere le prime piante, sempre sulla base delle indicazioni contenute nell’analisi dello studio agronomi associati Miceli Solari. Il conferimento d’incarico professionale per un importo di 20.000 euro allo studio “per l’esecuzione di analisi strumentali e visive (Metodo V.T.A) sul patrimonio arboreo comunale” è avvenuto lo scorso 5 ottobre. Il 15 giugno scorso l’amministrazione comunale ha dato comunicazione degli esiti delle indagini che hanno interessato le vie Aglio, Cimitero, Cipressi, Serio, Adda, Fulcheria, Ippocastani, Marmolada, viale Po e i bastioni di Porta Mosa. Gli esiti del lavoro sono stati presentati anche attraverso un parere sintetico che si configura attraverso la Classe di Propensione al Cedimento (CPC).
L’intera documentazione è stata trasmessa ad AEM Cremona S.p.A., società in house del Comune, alla quale sono stati affidati i compiti per la gestione del verde pubblico, affinché potesse procedere alla programmazione degli abbattimenti delle alberature pericolose, nelle zone in cui la classe CPC richiedesse tale intervento e alla successiva messa a dimora di nuove essenze. Gli alberi in classe “D”, classe che obbliga l'abbattimento per la salvaguardia dell’incolumità pubblica e privata, sono 133. “Le strade dove l'intervento sarà più radicale - spiegava un comunicato del Comune - sono via Fulcheria e via Serio. Da queste vie partirà anche la piantumazione di nuovi alberi. Con ogni probabilità si tratterà di Fraxinus angustifolia (frassino meridionale o frassino ossifillo), specie frequentemente utilizzata, proprio per le sue caratteristiche, per alberature lungo i viali delle città. Progressivamente verranno poi sostituite tutte le piante abbattute. Questi interventi potranno prevedere la sostituzione sul posto oppure, nel caso in cui le caratteristiche di modifica dell'ambiente cittadino non consigliassero la previsione di nuove alberature, le essenze verranno messe a dimora in altri luoghi delle città opportunamente individuati”. L’intervento di abbattimento vero e proprio è iniziato solo il 18 agosto. La mancanza di comunicazione da parte degli enti interessati, se si eccettua il solo comunicato stampa del 15 giugno, ha prestato il fianco alle critiche anche più feroci e lasciato aperti tutti i dubbi possibili, che possiamo riassumere sostanzialmente in due questioni: se gli alberi sono veramente ammalati e l’abbattimento necessario per la salvaguardia dell’incolumità pubblica, allora si è aspettato anche troppo, in buona sostanza per oltre due mesi si è camminato sotto alberi che potevano cadere da un momento altro. Se la situazione, invece, non è così grave, allora si sarebbe dovuto agire con maggiore accortezza, informando i cittadini sulle reali condizioni delle piante destinate all’eliminazione e sui rischi che il loro mantenimento avrebbe potuto comportare, trovando momenti di dialogo e confronto. Si sarebbero evitati i toni aspri, ma del tutto giustificabili, di questi giorni e l’inevitabile polemica politica.
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commenti
Michele de Crecchio
20 agosto 2021 22:23
In materia di tutela delle piantumazioni esistenti, il comune di Cremona sembra conoscere solo il metodo del loro radicale abbattimento. Possibile non esistano metodi diversi e e non sarebbe opportuno accertare, ad evitare eventuali futuri analoghi disagi, quali siano le motivazioni che hanno determinato le attuali condizioni di instabilità?