5 agosto 2024

Il cantiere infinito di via Gramsci-Piazza Stradivari: gli ambulanti insorgono. "Con i rumori del cantiere non si ferma più nessuno a comprare". Alcuni costretti a spostare il banco

In centro a Cremona i cantieri non si fermano. A pochi metri l'uno dall'altro, nel cuore della città, sono in corso diversi lavori di ristrutturazione a palazzi storici ed edifici di pregio. In fase di finitura esterna, con i pittori che ritoccano i grigi sopra le colonne del porticato, il palazzo della ex Banca d'Italia, liberato dai ponteggi su tre lati negli scorsi giorni. Ancora si lavora sulla facciata interna al cortile, ma la parte esterna dovrebbe essere terminata in pochi giorni. All'interno invece si continua incessantemente a lavorare sui muri e sull'impiantistica per la realizzazione dei nuovi alloggi di "Corte Verdi" e della sede di Banca Credem. Il tutto dovrebbe terminare a dicembre del 2024. Pochi metri più in là i colpi di mazza fanno eco al cantiere precedente dal palazzo del Liceo Manin, oggetto anch'egli di una consistente ristrutturazione. L'ex convento dei Gesuiti, oggi sede di uno dei licei cittadini, è infatti oggetto di importanti lavori votati al miglioramento sismico e al restauro delle superfici (nello specifco delle pareti) e delle volte interne di tutto l'edificio, interessando anche il tetto. 

Dopo la consegna dei lavori nel novembre 2023, per le ovvie ragioni legate alla convivenza con le lezioni, i lavori sono però iniziati soltanto da qualche giorno e avranno uno "sprint" che durerà per tutta l'estate, approfittando del periodo di vacanza degli studenti. La durata dei lavori sarà di 516 giorni e la consegna dell'edificio ristrutturato è prevista per la metà del 2025. L'importo totale dei lavori ammonta a 3.652.768,40 che, compresa iva e spese tecniche, arriva a 5 milioni e 500 mila euro. L'appalto è stato vinto dalla ditta Re.Co.Ge. Srl di Paternò (Catania) con uno sconto al ribasso del 15,23%. 

In via Gramsci, dal febbraio 2023, è in corso il cantiere di ristrutturazione del palazzo sopra la Banca Intesa. Oltre al forte inquinamento acusti che questo cantiere porta nella via, i disagi e le ripercussioni sul quartiere iniziano ad essere importanti. I lavori, infatti, non hanno una data di fine nota e nella via centrale di Cremona il rumore della polemica inizia a raggiungere quello dei martelli scalpellatori usati per demolire le pareti interne dell'edificio. Oltre ai diversi stalli di parcheggio che occupa il cantiere (rimmosso soltanto, lo ricordiamo, in occasione della scorsa Festa del Torrone), sono numerosi i banchi del mercato costretti a rilocarsi in altre zone con i disagi che ne conseguono, sia per il cliente che non trova più il banco nel suo luogo usuale, sia per il commerciante. Senza contare che alcuni esercenti del mercato lamentano un abbassamento del volume d'affari causato dalla brevità della permanenza dei clienti, infastiditi dall'eccessivo rumore proveniente dall'edificio. Sull'argomento si è tenuta anche una riunione in Comune fra i appresentanti dei proprietari dei banchi, l'azienda e l'amministrazione. "Non è possibile che non vi siano tempi certi per la fine del cantiere. Fare i lavori è sacrosanto, ed è un loro diritto - commenta un commerciante - ma anche noi abbiamo diritto a lavorare e ad ottenere una situazione in cui la continuità dell'"Agorà" sia rispettata. Una situazione in cui i nostri clienti trovino quel che cercano con la serenità di chi va ad acquistare in un normale negozio."

La fine del cantiere è "paventata" per il 2025.


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commenti


PierPiero

5 agosto 2024 16:15

Non sarà in centro a Cremona ma abbiamo anche una via Rialto chiusa per metà della sua lunghezza da oltre un anno. Gli automobilisti sono costretti a passare in quel budello che è via dei fornaciai, con sommo gaudio di chi abita lì.

Giuseppe F.

5 agosto 2024 16:25

Non sarà piuttosto una questione di prezzi?

Giuseppe F.

7 agosto 2024 09:45

Per prezzi intendo quelli dei banchi del mercato. Magari la gente non ci va perché la merce costa troppo.

Stefano

6 agosto 2024 04:20

Non è possibile o non è legale che non ci siano tempi certi per il termine lavori? Tra le vie interrotte c'è anche la parte finale di via Trebbia che sbocca sulla via Eridano.E poi via Giordano che dà su piazza Cadorna. A quando si riapre al traffico? ,.

lant

6 agosto 2024 07:24

Stefano chiedi a Giuseppe F. che ha contributo con il suo 00,001 a far rieleggere il centrosinistra

Giuseppe F.

7 agosto 2024 09:43

Diciamo le cose come stanno: il centrodestra ha perso perché al secondo turno un migliaio dei suoi elettori ha preferito starsene a casa.

Manuel

6 agosto 2024 15:32

Che sia legale, non lo so, ma che sia possibile, ancorché normale, in Italia, non è una novità.
Tante le opere iniziate e non finite, magari solo progettate, ma comunque assorbenti denaro pubblico.
Tante le opere consegnate fuori tempo.
Questo succede pure nel privato: mai provato a far restaurare, riparare qualcosa?