11 marzo 2025

Il culto della musica al centro della città: presentata la candidatura per il recupero della Chiesa di San Marcellino

È stato presentato ieri il progetto di recupero della chiesa dei Santi Marcellino e Pietro, candidato al bando "Progetti Emblematici Maggiori 2025" promosso da Fondazione Cariplo. La Parrocchia cittadina dei Ss. Giacomo e Agostino, proprietaria dell'immobile, il Comune di Cremona, la Diocesi di Cremona, la Fondazione Teatro Amilcare Ponchielli e il Politecnico di Milano hanno unito le forze per questa iniziativa, che ora attende una prima valutazione da parte della Fondazione. 

Un progetto per la conservazione e la valorizzazione

L'iniziativa consentirebbe di eseguire interventi di restauro e recupero strutturale, volti a garantire la sicurezza e la stabilità della Chiesa dei Santi Marcellino e Pietro. Saranno affrontate problematiche urgenti come infiltrazioni d'acqua nel presbiterio, lesioni sulla facciata e la necessità di consolidare il portale d'ingresso. Inoltre, il progetto comprende l'adeguamento impiantistico e la creazione di un auditorium con un'acustica studiata specificamente per la musica d'Arte con particolare riguardo per la tradizione barocca, valorizzando così la particolare conformazione architettonica della chiesa.

Un luogo storico per la musica

La scelta di San Marcellino non è casuale: la chiesa rappresenta un patrimonio artistico e architettonico di straordinaria rilevanza, che testimonia l'evoluzione del tardo Cinquecento e del primo Seicento lombardo. Al suo interno custodisce opere di grande valore storico e artistico, che la rendono un contesto ideale per ospitare eventi culturali di rilievo.

Il percorso di coprogettazione inizia nel 2021 e vede il coinvolgimento di 46 studenti del corso «Architectural Preservation Studio» del Politecnico, provenienti da tutto il mondo, che hanno studiato come dare nuova vita alla chiesa dei Ss. Marcellino e Pietro.

Il progetto di recupero permetterà, dunque, di dotare di una sede stabile e adeguata il Monteverdi Festival, promosso dal Teatro Ponchielli e recentemente riconosciuto manifestazione di interesse internazionale, e di offrire inoltre un nuovo spazio per altri usi rivendicati da altre associazioni cittadine. Fra gli altari lignei, infatti, si configura un auditorium specificatamente progettato per rispondere alle esigenze degli ensemble di musica barocca, coeva del complesso, ma anche uno spazio flessibile e adatto anche a concerti, conferenze, e altre attività culturali, sempre nel rispetto della sacralità del luogo.

Il sostegno del Comune e la governance del progetto

La Parrocchia dei Santi Giacomo e Agostino, proprietaria della chiesa, ha sottoscritto un protocollo d'intesa con il Comune di Cremona per la candidatura al bando "Progetti Emblematici Maggiori 2025" di Fondazione Cariplo. In caso di approvazione, il Comune garantirà un cofinanziamento di 750.000 euro in tre anni (150.000 euro nel 2025, 300.000 nel 2026 e 300.000 nel 2027). In cambio, la chiesa sarà concessa in comodato d'uso gratuito al Comune per un periodo di 30 anni, con l'impegno di gestire la manutenzione ordinaria dello spazio. Questo accordo garantirà la sostenibilità del progetto nel lungo periodo e permetterà di restituire alla città un luogo di grande valore.

Lo spazio sarà contesto di valorizzazione di prospettive e progetti che saranno condivisi con la Fondazione Teatro Ponchielli.

"Il recupero della Chiesa di San Marcellino rappresenta molto più di un intervento architettonico", dichiara il sindaco Andrea Virgilio. "È un progetto che intreccia memoria, cultura e futuro. L'intervento previsto, infatti, non si limiterà al restauro dell'edificio, ma ambisce a creare un modello di gestione culturale innovativo e sostenibile, capace di favorire la crescita culturale e turistica di Cremona. 

Il Comune capoluogo non si limiterà a garantire il cofinanziamento necessario per accedere a eventuali fondi, ma avrà un ruolo attivo nel promuovere e valorizzare l'intero ecosistema locale. Questo significa favorire la collaborazione tra enti pubblici, imprese, associazioni e altri soggetti del territorio, creando sinergie che possano amplificare l'impatto degli investimenti. L'obiettivo è non solo sostenere economicamente i progetti, ma anche stimolare una crescita condivisa e sostenibile, che rafforzi e valorizzi il patrimonio della comunità. Con San Marcellino Cremona potrà contare su un nuovo spazio che la consacrerà a tutti gli effetti, anche sul piano internazionale, città della musica".

Dichiarazioni delle altre istituzioni coinvolte:

  • Rappresentante della Diocesi di Cremona: "La Diocesi di Cremona – afferma don Gianluca Gaiardi, direttore dell'Ufficio diocesano per i Beni culturali ed ecclesiastici – sostiene la parrocchia dei Ss. Giacomo e Agostino nel desiderio di recuperare un patrimonio culturale e religioso, come la chiesa dei Ss. Marcellino e Pietro. L'edificio sacro, ormai da decenni non più in uso liturgico, è stato individuato come luogo adatto all'ascolto e alla contemplazione della musica sacra, patrimonio culturale dell'intera città di Cremona. La diocesi sostiene la parrocchia di S. Agostino nel desiderio di recuperare un patrimonio culturale e religioso, come la chiesa di S. Marcellino, da decenni non più in uso liturgico, ma individuato come luogo per l'ascolto e la contemplazione della musica sacra, patrimonio culturale dell'intera città di Cremona che ha dato i natali a illustri compositori come Monteverdi, Ingegneri e Merula. L'ambizioso progetto vuole alleggerire gli altri edifici di culto cittadini dal gravoso impegno di logistiche sempre più complesse nell'ospitare eventi concertistici, individuando così un luogo catalizzatore che si affianchi agli altri siti dedicati alla musica. Tutto questo non può lasciare indifferente la comunità cristiana e civile. L'impegno di salvare e conservare S. Marcellino e restituirlo all'intera comunità, ha catalizzato l'interesse di tutte le istituzioni cittadine, primo passo verso l'indispensabile contributo economico.

  • Andrea Cigni Sovrintendente del Teatro Ponchielli: "Il progetto di recupero del complesso di San Marcellino si inserisce in un percorso virtuoso che la Città di Cremona sta portando avanti a favore della cultura, sviluppandosi in molteplici direzioni, con un'attenzione particolare allo spettacolo dal vivo e alla musica.
    Il Monteverdi Festival, riconosciuto nel 2024 come manifestazione di assoluto prestigio dalla legislazione italiana e fiore all'occhiello dell'identità musicale cremonese nel mondo, potrà beneficiare di un nuovo spazio performativo dedicato. Questo consentirà di organizzare prove e concerti in modo più organico e strutturato, seguendo il modello di numerose città europee che ospitano festival dello stesso livello.
    Oltre al Festival, anche le associazioni e gli enti culturali della città potranno usufruire di questi spazi per le proprie attività, offrendo così nuove opportunità di crescita e condivisione.
    Si tratta dunque di una risorsa preziosa per la comunità cremonese, per i suoi cittadini e per tutti i nostri stakeholder. Il Teatro Ponchielli, forte della propria esperienza, delle buone pratiche consolidate e della sua professionalità, prosegue in questo modo il proprio percorso di radicamento nel tessuto culturale e civile della città, con l'obiettivo di diventare sempre più un hub culturale al servizio dell'intera comunità.
    Desidero ringraziare la Diocesi di Cremona, il Comune, il Politecnico di Milano e tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, per la visione lungimirante e coraggiosa e l'investimento fatto in questa direzione."

    L'elenco dei progetti ammissibili sarà pubblicato entro la fine di aprile e, in caso di esito positivo, entro ottobre verrà presentato un progetto definitivo più approfondito. 

 


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