2 settembre 2022

Il Manifesto dell’Intelligenza Artificiale (tra gli autori l’ingegner La Forgia, direttore della VHIT di Offanengo) viaggia di pari passo con l’inclusione sociale

Noi e Made in Carcere… Non avrei saputo scrivere meglio di Paola Liberace, preziosa compagna di viaggio. Abbiamo in testa l’ Intelligenza Artificiale : e abbiamo nel cuore l’ essere umano, con tutta la sua perfezione e imperfezione, con la sua capacità di innovare ma anche di sbagliare, di essere creativo ma soprattutto solidale. Ecco perché da oggi abbiamo addosso le T-shirt del Manifesto per l’ Al realizzate da Made in Carcere - Officina Creativa : un bellissimo progetto di recupero sociale, grazie al quale restituire dignità e benessere a persone detenute, per un mondo pieno di speranza. Un mondo nel quale l’essere umano sia un obiettivo, non uno strumento: in cui l’abbondanza di dati e la potenza di calcolo non ci impediscano mai di abbracciare l’ umanità e lavorare insieme per liberare le sue energie migliori. Abbiamo in testa l’Intelligenza Artificiale, e nel cuore l’essere umano: da oggi, li abbiamo anche addosso. Per ordinare le magliette".

Così postò via social l’ingegner Corrado La Forgia, amministratore delegato della VHIT di Offanengo, vicepresidente di Federmeccanica, scrittore e autore, con Massimo Chiriatti, Nicola Intini e Paola Liberace del Manifesto dell’Intelligenza Artificiale. 

Tecnologia e inclusione sociale viaggiano quindi insieme. Chapeau…

Stefano Mauri


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