Il Verona affonda la Cremonese all'ultimo posto. Più che la salvezza, c'è da salvare la faccia
Nell’ultima conferenza stampa Alvini, con fare deciso, aveva affermato che ‘chi non desiderasse una vittoria della Cremonese a Verona, voleva il male della Cremonese’. Non saprei da cosa possa essere scaturita questa affermazione, ma mi aveva colpito.
Vedendo però la Cremonese in campo al Bentegodi, mi viene qualche dubbio che più che alla stampa sia stata rivolta a qualcuno che magari ’rema contro’.
Un illustre personaggio politico italiano soleva affermare che ‘a pensar male si fa peccato ma spesso ci si imbrocca’.
A fronte di una prestazione disastrosa (per non dire vergognosa), la preventiva affermazione che la squadra avrebbe dato tutto in campo, dovrebbe, se effettivamente la squadra stasera lo avesse fatto, mettere in allarme i tifosi, ma soprattutto la società: a chi la si vuole raccontare che ci possiamo ancora salvare, neanche a ricominciare da capo questo campionato ce la potremmo fare.
Al Bentegodi oggi ad onorare i colori grigiorossi c’erano 600 tifosi, a loro va il rispetto e un caloroso saluto.
Il Verona ha costruito la sua vittoria sulle fasce, segna due reti (con 4 tiri in porta) nella prima mezz’ora del primo tempo ridicolizzando la difesa grigiorossa, sfiora il terzo e poi controlla la partita. La Cremonese ne fa mezzo, la mossa Zanimacchia trequartista ha l'effetto che ci si aspettava e che ha sempre avuto: Alvini ne vede un futuro radioso in quel ruolo, peccato che la scorsa stagione sia stato strepitoso in un altro.
Dessers è encomiabile per come riesce a litigare con il suo diretto marcatore, per il resto niente di nuovo, non c’è dialogo con i compagni e ogni palla è persa. Djuric, con un velo ed un assist, ha cambiato la partita. E’ in vendita per caso? Sulla difesa c’è poco da dire: ha reso l’attacco dei veneti persino spettacolare. D’altronde a fronte di una prestazione così il crollo è totale. La cosa che però lascia più perplessi è l’incapacità di dialogo tra reparti e giocatori, in fase di costruzione e soprattutto in fase d’attacco.
Nel secondo tempo Alvini cerca di dare la mossa ai suoi ragazzi cambiando tutto l’attacco: in mezzora Tsadjout ha fatto di più che chi è uscito in 60’. Il secondo tempo è servito solamente ad allungare l’agonia ed aumentare la rabbia dei tifosi grigiorossi, il triplice fischio arriva come una liberazione per il sottoscritto (e temo per molti altri tifosi).
A fronte di una prova così straziante: alla vigilia si era parlato di rabbia, determinazione, crescita, gruppo, ma siamo sicuri che si parlasse della Cremonese e non del Verona?.
Cambiare l’allenatore adesso, e per quello che si è visto in campo e si vede in classifica può apparire come ‘sparare sulla crocerossa’, ma avanti così non si può certo andare e qualcosa la società dovrà fare/cambiare, perché in queste situazioni lo spogliatoio è a rischio di divisioni e screzi, con il rischio del tracollo: non si può pensare che una situazione simile non generi attriti e guai peggiori .
Ultimi in classifica a 8 punti dalla quartultima, ma soprattutto una squadra che si è guadagnata ampiamente sul campo l’ultimo posto in classifica che occupa. Le parole e le buone intenzioni lasciano il tempo che trovano, tirassero fuori gli attributi almeno per onorare la maglia, perchè stasera non è stato fatto neanche quello.
SERIE A TIM 2022-2023
17° giornata
Lunedì 9 gennaio 2023, ore 18.30
Stadio Marcantonio Bentegodi, Verona
HELLAS VERONA-CREMONESE 2-0 (2-0)
RETI: 9′, 26’ Lazovic (Vr).
HELLAS VERONA 3-4-2-1: Montipò; Dawidowicz, Hien, Ceccherini (74′ Magnani); Depaoli, Ilic (66′ Sulemana), Tameze, Doig; Kallon (66′ Verdi), Lazovic (81′ Terracciano); Djuric (74′ Piccoli).
A disposizione.: Berardi, Perilli, Veloso, Henry, Günter, Cabal, Coppola.
Allenatore: M. Zaffaroni
CREMONESE 3-4-1-2: Carnesecchi; Ferrari, Bianchetti, Lochoshvili (81′ Ciofani); Sernicola, Castagnetti (63′ Ascacibar), Pickel, Valeri; Zanimacchia (60′ Afena-Gyan), Dessers (60′ Tsadjout), Buonaiuto (60′ Okereke).
A disposizione: Saro, Sarr, Hendry, Aiwu, Ghiglione, Quagliata, Milanese.
Allenatore: M. Alvini
ARBITRO: Sig. Maurizio Mariani della sezione di Aprilia.
Assistenti: Sig. Valerio Colarossi di Roma 2 e il Sig. Gamal Mokhtar di Lecco.
Quarto uomo: Sig. Francesco Cosso di Reggio Calabria.
Var: Sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano.
A-Var: Eugenio Abbattista di Molfetta.
AMMONITI: Kallon, Djuric, Verdi (Vr); Castagnetti Sernicola Djuric Lochoshvili, Okereke (Cr)
ESPULSI:
ANGOLI: 3-5
NOTE:
RECUPERI: 5’/5’
Alvini mantiene il modulo utilizzato contro la Juventus, ma con un assetto più offensivo grazie agli inserimenti di Zanimacchia sulla trequarti al posto di Ascacibar e Buonaiuto al posto di Okereke ad ‘armare’ il piede di Dessers.
PRIMO TEMPO:
9’ GOL VERONA alla prima vera occasione il Verona va in vantaggio. Kallon in mezzo per Lazovic che al limite dell’area piccola, libero da qualsiasi marcatura, controlla, si gira ed infila Carnesecchi. VERONA-CREMONESE 0-1
Il Verona la sblocca subito la gara approfittando di una difesa grigiorossa tutt’altro che irresistibile. Reparti slegati, giocate approssimative, totale assenza di carattere.
21’ Il Verona sfiora il raddoppio con Djuric, che di testa sovrasta Bianchetti. Fortunatamente la sua conclusione è centrale e non crea problemi a Carnesecchi.
26’ GOL VERONA: i padroni di casa raddoppiano su una ripartenza di Doig che si fa 60 metri di campo senza essere contrastato, taglia sulla trequarti e serve ancora Lazovic liberato da un movimento di Djuric. Il serbo lascia partire un rasoterra che incrocia la porta e si infila nell'angolo alla destra di Carnesecchi. Per Lazovic prima doppietta in serie A. Il Verona non segnava 2 reti da settembre 2022. VERONA-CREMONESE 2-0
32’ il Verona si prende gioco della difesa grigiorossa, Doig semina ne semina mezza la prima di metterla in mezzo, dove Djuric fa sponda in area e Kallon a rimorchio calcia in curva. 39’primo tentativo della Cremonese con Buonaiuto. Palla a giro abbondantemente fuori dallo specchio della porta. Risponde Lazovic, palla facile per Carnesecchi.
SECONDO TEMPO:
Verona e Cremonese rientrano in campo gli stessi effettivi.
Al 60’, a conferma di quanto l’attacco grigiorosso sia stato totalmente inefficace, Alvini fa uscire Dessers, Zanimacchia e Buonaiuto per Tsadjout, Afena-Gyan ed Okereke. Passano un paio di minuti e Ascacibar prende il posto di Castagnetti.
Risponde Zaffaroni inserendo Sulemana e Verdi al posto di Kallon ed Ilic.
Il Verona cristallizza la gara, la Cremonese non riesce neppure a scalfire la difesa veneta.
70’ primo tiro della Cremonese con Sernicola, che sà più di passaggio al portiere. All’84’ ci prova con più convinzione Tsadjout che ci riprova al 90’ di testa.
Finalmente dopo 5’ di recupero Martiani fischia la fine, verrebbe da dire ‘fine della gita’, perché per quello che si è visto in campo tutto è stato meno che una sfida salvezza da vincere con il coltello in mano.
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commenti
Pasquino
10 gennaio 2023 12:36
Mesi e mesi di parole, di promesse, di assurde certezze, di incapacità, di inesistenza e insussistenza, di ovazioni insensate, di sbandieramenti osannanti sul nulla come al solito e in ogni circostanza, di sensi di superiorità in una città che invece in ogni settore e materia è alla deriva ospedale, autostrada, verde pubblico inquinamento, Industria, inceneritore ecc ecc e ora anche nel calcio povera Cremona