In arrivo la catena di arredo casa "Maison AC" nell'ex Formaggi d'Italia (adesso nell'ex oreficeria Poli) in via Mercatello
C'è un nuovo arrivo tra i negozi di via Mercatello: aprirà a breve "Maison AC". E' il diciannovesimo negozio della giovane catena. Due coniugi, Arianna e Michele che, partiti da Piove di Sacco (PD) nel 2016 hanno dato vita poi alla catena di negozi di arredo per la casa partendo dal Veneto ma poi sono arrivati anche a Brescia, Mantova, Reggio Emilia. "Maison AC" andrà ad occupare il vecchio negozio di "Formaggi d'Italia" tra largo Boccacino e via Mercatello che qualche mese fa si è spostato di qualche mese andando ad occupare l'antica oreficeria Poli (che chiuse nel 2012 dopo oltre duecento anni di storia), conservando però l'eleganza liberty della vetrina originaria e lo stile del negozio dove è stato compiuto un restyling che non ha cancellato le tracce del passato e della tradizione. La facciata esterna dell’edificio di via Mercatello 14, con struttura in ferro battuto, è infatti il risultato dell’intervento effettuato nel periodo 1910-1915 sulla precedente struttura ottocentesca. Ed il restauro attuale ha il pregio di averlo mantenuto intatto. Ilaria e Valentina, le due titolari, vi hanno trasferito il negozio per la vendita dei prodotti tipici da tutt’Italia con uno spazio particolare dedicato alla degustazione dei famosi cicchetti veneziani, non hanno ereditato soltanto una bottega, ma una tradizione che i proprietari dello stabile hanno voluto mantenere viva.
Tra "Maison Ac" e Formaggi d'Italia nelle scorse settimane ha aperto "Camillo Franchini", negozio di abbigliamento femminile, giovane e sbarazzino, che ha già dei negozi all’attivo a Piacenza e nel pavese.
Il movimento di nuove aperture in atto (ancora due sole vetrine vuote ma, ci dicono, potrebbero riempirsi a breve) dimostra la vitalità di questa tradizionale strada del commercio cittadino. Ricordiamo che una “vicinia Mercatelli” è ricordata negli antichi libri fin dal 1252 ed era così denominata perchè vi si esercitava il mercato e perchè numerose erano le botteghe. Più numerose, però, dovevano essere quelle dei ferramenta e dei fabbri se, nel 1751, nel volume di Estimo troviamo che la via figura come contrada Mercatello de’ Ferrari (cioè dei fabri ferrai) e così anche nel Comparto del 1788.
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