In corso Campi ha aperto stamattina "Giunti al Punto", chiudono i negozi di abbigliamento come Tesius ma Cremona è sempre più "una città che legge"
Chiudono i negozi di abbigliamento, ma aprono nuove librerie. Su corso Campi l’ultimo a chiudere in ordine di tempo è “Tesius”, negozio di abbigliamento femminile aperto poco più di un anno fa, ma già per fine mese è stata annunciata la chiusura di Zara su corso Cavour. La chiusura di quest’ultimo, però, non sarebbe dovuta ad un calo del fatturato, ma ad un cambio di strategia del gruppo spagnolo di proprietà del galiziano Amancio Ortega. Di fatto nel più grande spazio commerciale del centro storico, forte di una superficie di oltre 600 metri quadrati, dovrebbe subentrare una nuova catena prestigiosa di merceologia varia. Non è rimasto chiuso a lungo “Doppelgänger”, che aveva aperto nel 2016, dove questa mattina, come anticipato da Cremonasera (leggi l’articolo), ha aperto i battenti la libreria Giunti al Punto, una delle 254 librerie Giunti al Punto presenti su tutto il territorio nazionale: ambiente particolarmente accogliente che si sviluppa in profondità, con ampi spazi riservati ai lettori, colore arancione, faretti e parquet. E’ il terzo punto di vendita della catena, dopo l’apertura nei mesi scorsi de "Il Libraccio" in piazza Stradivari. Secondo una recente analisi, Cremona è una delle città che vanta il maggior numero di librerie nel cuore cittadino. Solo in corso Campi sono due (Giunti e il Convegno) ma anche la Mondadori e il Libraccio in piazza Stradivari, la Feltrinelli in corso Mazzini, la libreria Spotti in corso Matteotti, le Paoline a porta Venezia, Mondolibri in corso Pietro Vacchelli, la Libreria Ponchielli in piazza Sant'Antonio Maria Zaccaria, Cremonabooks al museo del Violino e tanti punti vendita libri per bambini (ad esempio Timpetill in via Mercatello), a tutto questo va aggiunta una biblioteca governativa straordinaria sia per dotazione di libri che per attività e altre biblioteche come quella del Seminario o presso la Facoltà di Musicologia. A questo vanno aggiunti Festival letterari, le due edizioni della Fiera del libro, le rassegne. Si potenzia così anche per il biennio 2022-23 l’immagine di "Cremona, una città che legge”, il riconoscimento che il Centro per il libro e la lettura, d’intesa con ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), attribuisce periodicamente a quei Comuni che garantiscono ai propri abitanti l’accesso ai libri e alla lettura attraverso biblioteche e librerie, ospitano festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, promuovono iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderiscono a uno o più dei progetti nazionali del Centro. Per "Cremona che legge" ci sono ben 38 soggetti che hanno aderito. L’elenco è pubblicato sul sito del Comune e comprende 12 associazioni, 9 librerie, 3 biblioteche e 14 istituti scolastici.
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