21 agosto 2025

In due scuole d'infanzia comunali si sperimenta una nuova figura professionale di sostegno didattico, educativo e di assistenza all'autonomia

Per l'anno scolastico 2025/2026, in due scuole dell'infanzia comunali sarà introdotta una nuova figura professionale che integra in un unico ruolo le competenze di sostegno educativo, didattico e assistenza all'autonomia. La sperimentazione, in linea con quanto approvato nella seduta di giunta del 20 agosto su proposta dell'assessore all'Istruzione Roberta Mozzi, mira a offrire un intervento più flessibile, coordinato e coerente nei confronti dei bambini con disabilità certificata, nella piena consapevolezza che sarà sempre più importante mettere insieme esperienze pubbliche a quelle che provengono dal terzo settore, nell'ottica del rafforzamento del sistema integrato.

Secondo l'assessore Mozzi "Questa sperimentazione si inserisce nella logica della gestione diretta delle scuole comunali dedicate all'educazione 0–6 anni, nell'ambito del sistema locale di istruzione e formazione. Si prefigge una modalità organizza­tiva innovativa e integrata, capace di affrontare in modo più efficace le esigenze formative e di autonomia dei minori con fragilità. Infatti, se nell'ambito della programmazione pedagogica delle scuole dell'infanzia gestite dal comune, cura ed educazione sono due aspetti strettamente connessi, si è ritenuto fondamentale promuovere un intervento educativo-assistenziale integrato e più flessibile, che unisca in un'unica figura professionale di riferimento le funzioni di sostegno educativo e di assistenza all'autonomia, per rispondere in modo più efficace ai bisogni dei minori".

Per il raggiungimento di questo obiettivo è sembrato opportuno introdurre modalità ed azioni che intersechino con efficacia il servizio di assistenza alla persona (SAAP), nell'ottica di garantire ai bambini con fragilità continuità e coerenza nell'intervento, incontrando le aspettative delle loro famiglie.

Nella prima fase la sperimentazione, che ha come scopo l'integrazione della funzione di insegnamento e di sostegno con quella dell'assistenza all'autonomia (SAAP), si è scelto di assegnare il servizio con la formula dell'affidamento diretto alla RTI Cosper S.C.S. Impresa Sociale di Cremona, S.C.S. Dolce, S.C.S. Gruppo Gamma, S.C.S. Meraki e S.C.S. Sentiero.

Questo modello valorizza la collaborazione tra esperienze pubbliche e realtà del terzo settore, unendo competenze professionali e sensibilità educativa in una sinergia fondamentale per il successo dell'inclusione scolastica.

Al termine dell'anno educativo 2025/2026, sarà presentata alla Giunta una relazione di monitoraggio e valutazione dei risultati della sperimentazione. In base a tale documento, si potranno assumere decisioni informate in merito alla sua eventuale prosecuzione, modifica o estensione.

 


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commenti


Piero

21 agosto 2025 15:51

Strano, le competenze professionali in genere vengono certificate, mentre in questo caso vengono affermate. Resta poi un mistero la valutazione dei risultati, che in genere debbono essere oggettivi, non declamati.
Un mondo strano, nel quale la narrazione ha preso il posto della oggettività. Il tutto naturalmente con soldi pubblici, ma questo sarebbe il meno.