17 luglio 2025

Inaugurato ieri il nuovo Posto di Polizia al Pronto Soccorso dell'Ospedale Maggiore di Crema. Bertolaso: "il contrasto alla violenza è un obiettivo al quale lavoriamo costantemente"

«La tutela di tutti coloro che lavorano per il comparto del welfare è una nostra priorità e la presenza costante delle Forze dell’Ordine presso il Pronto Soccorso di ASST di Crema significa passare dalle parole ai fatti».  Così l’assessore regionale al welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, in collegamento da remoto, ha commentato l’evento di inaugurazione del posto di Polizia che da oggi sarà attivo presso l’Ospedale Maggiore di Crema e che si è svolto mercoledì 16 luglio presso la Sala Polenghi del presidio. «Per Regione Lombardia – ha dichiarato l’assessore – il tema della sicurezza nei confronti degli operatori è prioritario. Il contrasto alla violenza è un obiettivo al quale lavoriamo costantemente. Gli episodi che hanno interessato i colleghi devono diventare cronaca del passato e per farlo occorre predisporre adeguati sistemi preventivi. È necessario sviluppare politiche e procedure per la gestione di situazioni critiche affinché si possa concretamente ridurre il rischio di aggressione e garantire una sempre maggiore sicurezza ad operatori e cittadini. La collaborazione tra istituzioni, forze dell’ordine ed operatori è ovviamente fondamentale ed il risultato di oggi è stato raggiunto proprio grazie al prezioso lavoro sinergico svolto tra la nostra ASST diretta dal dott. Cominelli e dalle Forze dell’Ordine. Ringrazio sua eccellenza il Prefetto Giannelli, il signor questore Aragona e il sindaco della città di Crema Bergamaschi per la collaborazione e per essere oggi presenti». 

«L’istituzione del Posto di Polizia – ha commentato il direttore generale di Asst Crema Alessandro Cominelli è un’azione concreta che abbiamo, da subito, avvertito come un dovere. Tutelare i nostri operatori sanitari, passati in poco tempo, dall’essere eroi in epoca Covid a bersagli di critiche, offese e minacce, ha richiesto un intervento deciso. L’obiettivo prioritario, in linea con il mandato regionale, è sempre stato quello di consentire agli operatori di lavorare in un ambiente più sicuro e, al contempo, fare in modo che i pazienti potessero sentirsi accolti nelle loro esigenze. La presenza significativa e tangibile del personale della Polizia e di una guardia armata presso il nostro pronto soccorso rende il nostro presidio più accogliente a beneficio di tutti. Si tratta di un’operazione complessa, inserita all’interno di una strategia articolata che ha richiesto una costante collaborazione interistituzionale».

«Il contrasto alla violenza agli operatori sanitari – ha commentato il Questore della provincia di Cremona Ottavio Aragonarichiede necessariamente una collaborazione stretta tra forze dell’Ordine e le istituzioni sanitarie. L’indicazione ministeriale è proprio quella di rendere sempre più concreto lo sviluppo di politiche, procedure e provvedimenti finalizzati a fissare strategie per la prevenzione degli episodi di violenza. L’analisi dei fabbisogni, la comunicazione tra ufficiali di pubblica sicurezza e mondo sanitario diventa indispensabile per l’efficacia delle misure da prevedere. Il presidio interno al Maggiore è frutto del dialogo tra la questura e ASST di Crema».

«Il posto di polizia – ha sottolineato Antonio Giannelli, Prefetto della Provincia di Cremona – rappresenta, di fatto, un deterrente per la violenza, la polizia può rispondere rapidamente alle emergenze e può collaborare con gli operatori sanitari.  Si tratta di un vero e proprio presidio che avrà ricadute importanti in termini di sicurezza su tutto il territorio. A beneficiarne, infatti, sono gli operatori sanitari ma anche gli utenti e tutti i cittadini». 

«La sicurezza – chiude il sindaco di Crema Fabio Bergamaschiè un impegno comune e condiviso che implica una collaborazione tra le parti a più livelli. Garantire un ambiente protetto agli operatori è una responsabilità che riguarda tutti noi. Oggi siamo soddisfatti che ci sia più sicurezza in ospedale».

Il Posto di Polizia si trova nella Sala d’attesa più estesa del Pronto Soccorso del Maggiore. Prima del trasferimento delle autorità per il taglio del nastro, si è svolta una tavola rotonda allo scopo di raccontare nel concreto il vissuto in Pronto soccorso e il percorso che ha portato alla costituzione del presidio di polizia. È intervenuto il direttore sanitario Alessandro Malingher, che ha illustrato il lavoro del Gruppo di coordinamento per la prevenzione e la gestione degli atti di violenza a danno degli operatori sanitari; l’infermiera del pronto soccorso Clara Cerioli, che ha raccontato una personale esperienza di violenza subita durante un turno in Pronto Soccorso; il  Commissario Capo Alessio Rocca e Pierluigi Lapacciana, rispettivamente dirigente del Commissariato della Polizia di Stato di Crema e vice ispettore della Polizia di Stato. Entrambi hanno sottolineato l’importanza di avere un presidio interno anche per le forze dell’ordine che possono, in questo modo, meglio comprendere i bisogni e le aspettative dei sanitari e intervenire tempestivamente nel momento del bisogno. Un appello finale del vice ispettore Lapacciana ai medici e agli operatori sanitari presenti in sala a trovare sempre il coraggio di denunciare episodi di violenza.

 «La presenza delle forze dell’ordine presso il Pronto soccorso – ha chiuso Cerioli - rappresenta un segno importante di tutela da parte dell’azienda nei confronti degli operatori sanitari che, come me, da oggi, avranno una maggiore tutela e la sensazione di lavorare più sereni perché più sicuri». 

La stanza della polizia è stata benedetta dal vicario del vescovo, don Attilio Premoli.

 


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