Infrastrutture e inclusione al centro del tour di Conte in Lombardia. Tra i temi affrontati, anche quelli che riguardano il Cremonese
Ci sono anche le esigenze del territorio cremonese al centro del tour dell'ex premier Giuseppe Conte in Lombardia. La prima delle due tappe (la seconda domani, giovedì 9) è iniziata oggi. Quello promosso dal Movimento 5 Stelle lombardo vuole essere un momento istituzionale e di confronto con i cittadini guidato dal capo politico del MoVimento assieme ai consiglieri regionali, tra i quali il cremasco Marco Degli Angeli. L'obiettivo, spiega il Movimento, è “supportare i comuni lombardi che corrono per le comunali del 3 e del 4 ottobre 2021. Ma soprattutto un’occasione durante la quale è stato posto l’accento su temi quali inclusione, sicurezza infrastrutturale e innovazione”.
La prima tappa è partita da Treviglio per proseguire verso PizzAut, un vero e proprio laboratorio di inclusione sociale e modello vincente capace di offrire lavoro e opportunità ai ragazzi autistici. La tappa successiva è stata quella di Milano, zona Pioltello. “Qui - spiega Degli Angeli - abbiamo ricordato il tragico incidente ferroviario del regionale Cremona - Milano Porta Garibaldi, per il cui deragliamento morirono tre persone e diverse decine di pendolari rimasero invece feriti. Un ricordo dovuto e sentito nei confronti di persone morte mentre si recavano al lavoro a causa dell'incuria e mancanza di controlli”.
Sono Giuseppina Pirri, anni 39 da poco trasferita a Capralba. Pierangela Tadini, anni 51 viveva a Vanzagi e Ida Maddalena Milanesi, di 61 anni, che era dottoressa all’ospedale neurologico Carlo Besta di Milano. Da Milano, direzione Brianza. Qui Conte ha affrontato i principali temi cari al MoVimento 5 Stelle: mobilità ed infrastrutture. “Soprattutto - commenta Degli Angeli - si è parlato di infrastrutture critiche da punto di vista di sostenibilità economia e ambientale, retaggio di una visione politica anacronistica tipica del centrodestra, che insiste su investimenti vecchi, poco sostenibili e soprattutto poco utili al territorio”.
“Se in Brianza si parla tanto di Pedemontana – spiega il Movimento in una nota stampa –, voluta dalla Lega e osteggiata dai 5S soprattutto per l’impatto ambientale che avrà su una delle province più cementificate del Paese, l’analogia con la provincia di Cremona, ossia con la Cremona Mantova, vien da sé”.
“Il mio principale timore – commenta in proposito Degli Angeli – è che questi modelli progettuali si trasformano in voragine dei conti pubblici che danneggiano il territorio e al contempo non portano benefici ai cittadini. Si investa piuttosto sul trasporto ferroviario rendendolo più puntuale e sicuro. Si investa quindi su autostrade dell’informazione e dell’innovazione: per sviluppare ulteriormente la BUL (Banda Ultra Larga) fondamentale per lo smart working e per l’innovazione delle imprese e dei servizi ai cittadini (dalla didattica alla Sanità) nonché per un’economia a Km 0 utile a tutelare l’ambiente in cui viviamo”.
Conclude il consigliere regionale: “Finanziare progetti non sostenibili anziché aumentare il trasporto ferroviario è un modello politico sbagliato, prima di tutto perché i primi non sono giustificati da flussi di traffico adeguati. La Pedemontana così come la Cremona - Mantova rappresenta per tutto il MoVimento il simbolo di chi vuole un’economia diversa da quella in cui l’uomo e l’ambiente sono messi al centro del sistema economico, a vantaggio di un mercato che cerca il profitto come elemento fondamentale della propria visione politica”.
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