28 aprile 2025

L'agricoltura del futuro: ecco il 'robot' che si occupa di distribuire il foraggio autonomamente in stalla. Il risultato grazie alla collaborazione di PoliMi Campus di Cremona e Fondazione LGH E.T.S

Il futuro dell'agricoltura e dell'allevamento passa anche dal robot progettato per distribuire in autonomia il foraggio nella stalle.

Un progetto nato grazie al sostegno economico di Fondazione LGH E.T.S. e alle competenze sviluppate all'interno del Corso di Laurea Magistrale in Agricultural Engineering, il laboratorio ROSETEA del Polo territoriale di Cremona del Politecnico di Milano, afferente al Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria - Politecnico di Milano(DEIB), che svilupperà un robot autonomo per la distribuzione del foraggio in stalla, pensato per rispondere alle esigenze delle piccole e medie aziende zootecniche del territorio.

Negli ultimi decenni, l'agricoltura e l'allevamento hanno visto un grande progresso nelle tecnologie. Inizialmente, sono stati introdotti semplici sistemi autonomi, ma negli ultimi anni si è arrivati ad utilizzare veri e propri robot per aiutare gli agricoltori e gli allevatori nel loro lavoro.

È proprio all'allevamento che questo progetto si propone di apportare significativi benefici, ottimizzando le pratiche di avvicinamento del foraggio perché mentre l'animale si nutre, nel cercare la parte di alimento che predilige, involontariamente allontana il foraggio stesso dalla mangiatoia. Attualmente sul mercato esistono macchinari autonomi, normalmente costituiti da piccoli robot, in grado di avvicinare il foraggio alla mangiatoia, ma seguono un percorso prestabilito, libero da ogni possibile impedimento, muovendosi su una superficie che deve essere sufficientemente piana e priva di dislivelli significativi.

Le dimensioni dei robot esistenti, la scarsa autonomia e l'impossibilità di muoversi su terreni sconnessi, rende questi robot utilizzabili preferibilmente su una o al massimo due stalle. Infatti, i robot hanno un'autonomia prossima all'ora e una capacità di lavoro inferiore al chilometro. Inoltre, i robot che sono in grado di servire più stalle richiedono percorsi dedicati, privi di significativi dislivelli e dotati di righe metalliche interrate che fungano da guida, e spesso non sono in grado di evitare eventuali ostacoli presenti sul percorso.

Questo progetto propone di sviluppare un robot autonomo per la lavorazione in stalla che presenta delle caratteristiche ben specifiche:

  1. un'autonomia di lavoro superiore all'ora, che permetta quindi con un singolo ciclo di ricarica la copertura di più stalle;
  2. navigazione autonoma tra un edificio e l'altro senza bisogno di superfici piane o linee guida;
  3. capacità di riconoscere ed evitare in modo autonomo gli ostacoli.

Questo robot è pensato per sopperire alle necessità degli allevatori del territorio e, più in generale, di chi gestisce allevamenti di piccole e medie dimensioni, poiché i robot attualmente disponibili in commercio hanno un costo elevato e necessitano specifici interventi infrastrutturali. Nell'ambito del progetto verrà allestito un prototipo costituito da un robot cingolato, disponibile sul mercato, integrato con sensori e una pala meccanica per compiere l'operazione di foraggiamento. Il robot sarà in grado di muoversi autonomamente e senza difficoltà su tutte le tipologie di terreno presenti in un'azienda agricola.

Gli esperimenti iniziali verranno effettuati presso l'azienda Baroncina, azienda facente parte del CREA–ZA di Lodi.

Il progetto rappresenta un ulteriore esempio dell'impegno del Politecnico di Milano nella collaborazione con il mondo produttivo, per trasferire competenze avanzate e tecnologie innovative a beneficio della società. L'innovazione e la ricerca sono sempre al centro anche dei contributi concreti di Fondazione LGH E.T.S. riservati a iniziative e progetti del territorio, per trasformare un'idea in un'attività reale.


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