L'emancipazione femminile americana di fine '800 passò dalla musica e dalla nostra città grazie alla "Cincinnati Ladies' Cremona Orchestra", complesso tutto di donne
La storia della emancipazione femminile americana di fine '800 passa anche dalla musica e da Cremona. La città del Torrazzo, circa 120 anni fa, venne presa con il suo valore storico da molti artisti, per lo più gruppi musicali, per accompagnare l'emancipazione del gentil sesso.
Nacquero così negli Stati Uniti, tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo, alcuni gruppi musicali composti interamente o per la maggior parte da musicisti di sesso femminile. La novità raccolse ampi consensi, per la prima volta le signorine della buona borghesia statunitense uscivano dai salotti delle loro case per suonare davanti ad un pubblico numeroso in varie località del paese (a volte anche all'estero) accompagnate da un complesso musicale che si identificava, vista la numerosa presenza di strumenti ad arco, con la città di Cremona.
Tra le precursori di questo nuovo movimento di emancipazione troviamo le “Cincinnati Ladies' Cremona Orchestra”, ovvero un gruppo di ragazze della area urbana di Cincinnati che decisero di inserire il nome Cremona nel loro gruppo per celebrare “la massima perfezione nella arte della liuteria”.
L'idea di creare un complesso al femminile nacque da un insegnante di musica di Cincinnati, John A. Broekhoven, il quale decise di mettere a frutto il talento sul violino di sua figlia, Jessie Baldwin Broekhoven, dando origine ad una formazione di livello solo femminile.
La signorina Broekhoven divenne direttrice e solista dell'orchestra che unì i talenti di varie ragazze impegnate nelle tante scuole musicali della zona e, verso la fine del 1800, le Cincinnati Ladies' cominciarono le loro esibizioni. Il successo di questa operazione artistica fu enorme grazie anche all'indiscusso talento, stando alle cronache di allora, delle interpreti le quale vennero portate in un tour attraverso tutti gli Stati Uniti che durò più di un anno proponendo le arie più famose degli autori europei, da Beethoven a Verdi, oltre che spartiti di autori contemporanei statunitensi. A quel fortunato tour seguì una serie quasi ininterrotta di esibizioni per oltre 10 anni dove la Cincinnati Ladies' Cremona Orchestra ospitò anche solisti di caratura internazionale.
Le principali concorrenti delle Cincinnati Ladies' furono le Thurlow Lieurance's Cremona Orchestra fondate da Thurlow Lieurance nei primissimi anni del XX secolo. Thurlow Lieurance potè provare dal vivo già nel 1899, in quanto neo studente del Cincinnati College of Music, l'enorme successo ottenuto delle Cincinnati Ladies'. L'incontro con l'emancipazione offerta da questo nuovo complesso musicale fu illuminante tanto che Lieurance creò e divenne direttore della sua orchestra composta in massima parte da elementi femminili clonando anche il nome legato alla storia e alla tradizione di Cremona. Thurlow Lieurance rappresenta una figura decisamente innovativa nella storia musicale statunitense; la sua enorme passione per la musica lo portò a diventare uno dei massimi esperti in materia della tradizione musicale dei nativi americani, ovvero gli indiani. Dopo l'esperienza giovanile con la sua orchestra al femminile dedicò tutta la sua vita alla raccolta delle musiche tradizionali indiane, dedicando anche parecchie sue composizioni alla storia dei nativi americani diventando una sorta di educatore delle tradizioni e della cultura indiana.
Ma la storia musicale di questa area degli Stati Uniti si lega a doppio filo con la liuteria cremonese in quanto forse la più grande violinista di allora, Estelle Gray, creò un famoso duetto con l'altrettanto talentuoso pianista Moritz Lhevinne, con tanto di concerti alla Scala di Milano e a Venezia, chiamandolo the Gray-Lhevinne Cremona, nome dedicato al violino di Estelle Gray creato da un liutaio nella città del Torrazzo nel 1715. Il duo Gray-Lhevinne si venne a formare nel 1904 quando i due interpreti erano poco più che adolescenti, la loro attività artistica proseguì per quasi 30 anni fino al 1933 con esibizioni in varie parti del mondo sempre rivolte all'importanza e alla delicatezza del suono che i violini cremonesi potevano offrire ai musicisti. La storia musicale e liutaia di Cremona spopolava nella America del XIX e XX secolo, tanto da diventare il comune punto di partenza per molti di coloro che volevano suonare sia come amatori che come professionisti, dimostrando ancora una volta che la tradizione musicale cremonese rappresentava univocamente qualcosa di unico, sia a livello di musica che di emancipazione femminile.
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commenti
Luana
8 marzo 2023 09:33
Grazie Beatrice del bellissimo articolo che condivido pienamente e invita tutti a riflettere....