La Bissolati riabbraccia in festa la sua Valentina Rodini d'oro: "Le ultime cinque palate sono state eterne, poi ho capito: siamo noi!"

Subito assalita da un nugolo di giornalisti, Valentina Rodini è stata accolta entusiasticamente dalla sua Bissolati, dove è giunta verso le 19,20. Ad accoglierla con un lungo applauso tutti soci, in attesa fin dalle 18, quando è iniziata la festa dedicata alla giovane atleta vincitrice del primo titolo femminile di canottaggio nella finale del doppio pesi leggeri femminile a Tokyo.

“Sono ancora confusa - ha dichiarato Valentina - Però che bello vedervi tutti qua. Ho visto i miei genitori a Fiumicino ed è stato bellissimo, anche perché mi hanno detto che non venivano in aeroporto, perché non ci riuscivano, ed io ci ero rimasta malissimo. Ed invece erano lì con le Fiamme Gialle. Abbiamo cercato di arrivare il prima possibile, perché qui è casa. Il momento che ricorderò con più emozione è l’inizio della semifinale, perché è una tensione unica, e poi la fine della gara con ultime cinque palate, perché avevo visto che eravamo avanti. Ed ho detto «Fede, siamo noi!». Cinque palate eterne, lunghissime. Fede non se ne era accorta”.  Una vittoria maturata in Bissolati, grazie da uno dei più validi tecnici italiani, Gigi Arrigoni, l’allenatore che in un solo anno ha portato ben tre suoi atleti al titolo mondiale: oltre a Valentina, anche Giacomo Gentili, stavolta solo quinto nel “quattro” un risultato importante non senza qualche rammarico, ed Andrea Cattaneo. Ci sono voluti cinque anni di preparazione per il più grande successo che potesse immaginare, cinque anni, però durante i quali sono arrivati cinque titoli italiani, il titolo europeo nell’anno olimpico ed un successo ai Giochi del Mediterraneo. Ora il ciclo è completo, tutto ciò che si poteva conquistare è arrivato, ma a soli 26 anni c’è ancora spazio per andare oltre, per continuare ad essere la miglior esponente del canottaggio azzurro.

Dopo il primo bagno di folla la proiezione della finale sul maxischermo che Valentina ha guardato abbracciata all’amico Giacomo Gentili, in religioso silenzio fino all’esplosione di gioia che ha contagiato l’intera società. Il presidente Maurilio Segalini ha annunciato il conferimento della medaglia d’oro della società ai quattro olimpionici Valentina Rodini, Giacomo Gentili, Esteban Farias e all’allenatore Gigi Arrigoni.

Foto Gianpaolo Guarneri - Studio B12