8 febbraio 2023

La commossa Chiara Ferragni vestita della sua nudità e il monologo per la bambina che era

Riportare l’attenzione sui diritti delle donne, del loro corpo e su come disporre dello stesso. Un corpo ancora considerato discusso e discutibile. Questo l’obiettivo del look di Chiara Ferragni, al suo primo cambio d’abito, sempre Dior … mentre scendeva la scala sotto le note di “Nessuno mi può giudicare”, all’Ariston. Ah il vestito, tulle color carne, con un ricamo trompe l’oeil, simulava il corpo nudo di Chiara da Cremona, attenta, addentro il suo monologo dedicato alla bambina che era. 

Eccone un passaggio: “In ogni momento, ha proseguito, c’era un pensiero, non sentirmi abbastanza. Ma si è invitata a non avere paura e ad andare avanti, avere paura significa: ‘probabilmente che è la cosa giusta da fare’ e biosgna pocedere per vincere le insicurezze nella sua testa? Abbiamo tutti la scritta fragile. Gli unici che potranno dare il giudizio sull’operato di una vita sono i tuoi figli. La nostra cultura ci ha insegnato che una madre ha una identità, in realtà le donne vengono colpevolizzate perché lavorano, gli uomini no. Se nascondi il tuo corpo sei una suora, se lo mostri sei una troia. Essere una donna non è un limite. Lottate ogni giorno per cambiare le cose. Io ci sto provando, anche in questo momento".

Così parlò La Ferragni , lasciando il segno al suo debutto sanremese

Stefano Mauri


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