La pista ciclabile di San Rocco, inaugurata nove anni fa, è un disastro: quasi interamente crollata la protezione sulla sponda del Cavo Cerca
Nove anni senza alcun tipo di manutenzione ed i risultati sono davanti agli occhi di tutti. La pista ciclabile che collega il centro a Gerre de’ Caprioli è ormai priva di qualsiasi tipo di protezione sul lato sinistro del Cavo Cerca: il parapetto in legno è crollato in più punti senza che, ormai a distanza di cinque mesi dalla segnalazione e nonostante l’amministrazione comunale avesse dichiarato che sarebbe stata posta attenzione lungo il percorso della ciclabile, con la stesura di un progetto di rifacimento di tutta la staccionata lungo la ciclabile San Rocco - Bosco ex Parmigiano, di un costo presumibile di circa 100 mila euro.
La pista ciclabile è stata inaugurata il 18 settembre 2012 sulla base di un progetto approvato nove mesi prima per un importo di 251.000 euro dando mandato ad Aem Spa di realizzarla. Il tracciato parte da via San Rocco utilizzando l'argine destro del Cavo Cerca fino al ponte, si supera il Cavo con una passerella sul lato nord del ponte, si attraversa via Bosco e utilizzando l'argine sinistro del Cavo Cerca, un tratto di zona golenale e di nuovo l'argine, si ricongiunge con via Bosco all'incrocio con via Poderetto, inizio dell'abitato di Bosco ex Parmigiano. La pista ha una lunghezza di circa 2.030 metri ed una larghezza utile di metri 2,50 per permettere i due sensi di marcia delle biciclette.
Il punto più delicato dell'opera è certamente il passaggio del Cavo Cerca realizzato mediante una passerella metallica, installata a lato del ponte carrabile esistente, di luce netta massima di 5,10 metri, fissata su cordoli in cemento armato appoggiati sui muri d'ala larghi 55 centimetri a monte del ponte. La passerella sul Cavo Cerca è stata realizzata in profilati di acciaio con superficie ciclabile costituita da grigliato in acciaio zincato.
Nel tratto che corre tra la via San Rocco e il ponte sul Cavo Cerca, erano stati sistemati tratti di barriere di sicurezza sul lato prospiciente il canale, al sifone sul colatore La Morta, sulla curva e vicino al ponte, ora in gran parte crollati e mai reintegrati.
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