La "prova-verità" del sindaco Virgilio in auto da Castelvetro fino alla rotonda di Largo Moreni: solo 6 minuti per arrivare in viale Po. Lo scandalo del ponte
Qualche criticità (superabile, come ad esempio la linea continua davanti al benzinaio che potrebbe tornare discontinua per permettere il rientro in città), l'autentico scandalo dello stato del ponte in ferro (finanziato nel 2017 ma con un cantiere che si è perso per strada), qualche rallentamento ma polemiche eccessive per un intervento mirato a mettere in sicurezza pedoni e ciclisti. Questa la diagnosi del sindaco Andrea Virgilio apparsa sul suo profilo social (con parecchi commenti discordanti) dopo che il primo cittadino ieri si è messo al volante della propria auto provando il percorso Castelvetro-Cremona e utilizzando la discussa rotonda di Largo Moreni, postando il video della “prova-verità”.
Insomma per il primo cittadino sembrerebbe tutto a posto e giudica “Le polemiche che ci sono state sono state estremamente eccessive“.
La partenza di Virgilio è al semaforo di Croce Santo Spirito, l'ultimo di Castelvetro nella tratta verso Cremona. Partenza quando manca un minuto alle 8, qualche auto in fila prima dell'imbocco del ponte. “Questo tratto che è quello più critico: stiamo andando ad una velocità di 30 chilometri orari. Penso che il vero scandalo di questo tratto sia il ponte in ferro, perchè richiede da tempo interventi strutturali. Sono stati finanziati otto anni fa, nel 2017. Come istituzioni cremonesi non sappiamo le tempistiche e non sappiamo nemmeno se si farà questo intervento, quando si farà, i disagi che andrà a generare il cantiere”, racconta mentre guida. Comunque a quattro minuti dalla partenza da Castelvetro, il ponte è superato. Virgilio è in viale Po alle 8,05. Afferma di averlo percorso in diversi orari mettendoci nel tardo pomeriggio dai 9 ai 12 minuti. E aggiunge: “Il vero problema viabilistico sia il ponte e un’arteria che nel corso degli anni è stata appesantita da insediamenti commerciali e produttivi, e nonostante questo la viabilità è rimasta inalterata”.
E per chiudere definitivamente la polemica aggiunge: “La rotatoria l’abbiamo fatta perchè abbiamo ricevuto dei finanziamenti finalizzati a mettere in sicurezza in alcuni tratti sensibili del quartiere Po, pedoni e ciclisti, quindi quell’infrastruttura si è trasformata con quell’obiettivo, mantenendo sempre la viabilità e portando le auto a rallentare nel momento in cui si immettono sulla rotatoria”
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commenti
Luigi
19 ottobre 2025 08:25
Dimissioni subito!
( caro sindaco faccia la prova alle 7 di lunedì e non sabato e domenica)
Inoltre la "seconda corsia" non è utilizzata perché due macchine non ci passano!
Restituite di tasca vostra i soldi alla Commissione europea!
Daniro
19 ottobre 2025 09:26
Il Sindaco, molto molto giustamente, dice di voler mettere in sicurezza pedoni e ciclisti ma, mentre passa lungo viale Po, non si accorge delle auto parcheggiate tra i platani che, attraversando la ciclabile, mettono a repentaglio la sicurezza dei ciclisti e riducono lo spazio di transito dei pedoni.