Le assemblee di A2A e Linea Group approvano la fusione tra le due società. Ma il "caso Seregno" approda alla Camera con interrogazione dei 5 Stelle
Via libera alla fusione tra A2A e Linea Group, la holding che accorpa le ex municipalizzate di Cremona, Crema, Pavia, Lodi e Rovato. Le assemblee straordinarie di Linea Group Holding e A2a hanno infatti approvato l'operazione di fusione per incorporazione di Lgh in A2a. Società, quest'ultima, già controllava Lgh con il 51% delle quote. I soci di Linea Group si sono riuniti ieri, giovedì, mentre il via libera dei soci di A2a è stato registrato oggi.
Il definitivo ok arriva a un giorno di distanza dal voto in Consiglio Comunale a Pavia, quando è stato dato via libera alla fusione esattamente come avvenuto a fine maggio a Cremona, con i voti della maggioranza, l'astensione della Lega e l'opposizione di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Viva Cremona e Movimento 5 Stelle.
Sulla contestata operazione è attivo il Movimento 5 Stelle, che a Crema ha predisposto un esposto alla Corte dei Conti e all'Anac (l'anticorruzione). Nel frattempo, un'operazione molto simile, quella di fusione tra A2A e AEB di Seregno, già bocciata dal Consiglio di Stato per mancanza di gara pubblica, approda ora alla Camera sull'onda di un’interrogazione del Movimento 5Stelle al Ministro dell’Interno.
Questa la richiesta dei pentastellati Ministro Lamorgese: si domanda “se il Ministro intenda valutare se sussistano i presupposti per adottare le iniziative di competenza, ai sensi delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, considerate le criticità sopra rappresentate che interessano il comune di Seregno".
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