Le quattro praline ispirate a “La danza delle ore” di Ponchielli aprono la mega Festa del Torrone per gli studenti dell’istituto Einaudi
Questa volta, l’ispirazione è arrivata addirittura dalla musica classica. Dalle note del balletto “La danza delle ore” - tratto dall’opera “La Gioconda” - di Amilcare Ponchielli, il celebre compositore di Paderno, cui è intitolato il teatro cittadino. Insomma, per trovare lo spunto per lo show cooking di sabato pomeriggio, gli studenti dell’indirizzo Enogastronomia ed Ospitalità alberghiera dell’I.I.S. “L. Einaudi” hanno puntato davvero in alto. Ed il risultato non ha deluso le aspettative così ambiziose. Le quattro praline golose dedicate alle principali fasi della giornata sono andate a ruba: “Aurora è a base di cioccolato bianco – spiega il professor di cucina Massimiliano Ruscelli - in Mezzogiorno spiccano la ricotta dolce, la cannella ed il peperoncino. Il Vespro ha un ripieno di noci e riproduce i colori del tramonto. Cacao amaro, crema di nocciole e rhum caratterizzano il cioccolatino che rappresenta la Notte. Ogni preparazione – conclude il docente - contiene torrone (morbido, croccante, classico, al fondente) e mostarda Luccini, rispettivamente di agrumi, mele, zucca e castagne. Le proposte studiate per la kermesse potrebbero finire in un ricettario da realizzare in collaborazione con imprenditori locali del settore agroalimentare. Al momento, si tratta solo di un’idea: ci auguriamo che il progetto vada in porto”.
Se gli alunni Awa Diop, Alice Generali, Diara Mame Gueye, Loris Pasini sono stati ai fornelli a fianco di Ruscelli, un bel gruppo di ragazzi di sala-bar (Angelica Della Pietra, Nicolò Gastaldi, Luca Guarnieri, Luca Masiello, Matteo Monticelli, Grazia Simone, Laila Zambelli), con Dionisi Zoppi e Cristian Fusco, si è occupato del servizio, presso il PalaTorrone, ricevendo complimenti lusinghieri dal pubblico. Nei giardini pubblici di piazza Roma, altri allievi ed insegnanti della scuola diretta dalla preside Nicoletta Ferrari si sono dati da fare per intrattenere i bambini, grazie ai laboratori del corso Servizi per la Sanità e l’Assistenza sociale, e per offrire informazioni ai visitatori, attraverso i giovani del Turismo, che hanno anche curato l’accoglienza alla cena di gala della sera precedente, a Palazzo Trecchi. Si replicherà il prossimo fine settimana, con le dimostrazioni gastronomiche che daranno un sapore a “Se telefonando” e “Non gioco più”, due canzoni portate al successo dalla Tigre di Cremona, la grande Mina.
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