Le regole si rispettano sempre di meno. Chi sporca e non pulisce le strade, chi viaggia oltre i limiti sorpassando in linea continua. I piccoli comuni cremonesi colpiti dal poco senso civico
Che il rispetto delle regole in questo Paese non sia proprio all’ordine del giorno nei comportamenti di molte persone non è certo una novità. Sarebbe ed è sufficiente fare un giro in qualsiasi città (Cremona, Crema e Casalmaggiore comprese), specie negli orari serali e notturni per rendersi conto delle azioni commesse da non pochi soggetti, comprese soprattutto le cosiddette e ormai famigerate “baby gang” (che di baby hanno soprattutto il cervello).
Ma anche lungo le vie di comunicazione accade ormai di tutto. Ne sia ad esempio una prova il fatto, come già ampiamente riportato su CremonaSera, che molte strade, provinciali e comunali, sono ricoperte di fango, con tutti i pericoli che ne possono conseguire. Ci sono piccoli Comuni come Torricella del Pizzo (dove la scorsa settimana un autobus con studenti a bordo è uscito di strada a causa del fango) e Motta Baluffi, che certo non navigano nell’oro e dove è difficile reperire le risorse anche per fare piccoli investimenti, che si sono dovuti sobbarcare le spese di pulizia delle strade perché i “furbetti” che le hanno lordate si sono dileguati e, con buona pace dell’onestà e del senso civico (oltre che delle leggi), non si sono fatti passare neanche nell’anticamera del cervello l’idea di provvedere alla pulizia assumendosi semplicemente le loro responsabilità (a Torricella del Pizzo ci sono precise indagini in corso da parte delle autorità preposte volte a smascherare chi ha originato l’incidente dell’autobus).
Poi ci sono anche i “furbetti” del ponte sul Po “Giuseppe Verdi” che collega Emilia e Lombardia, Parmense e Cremonese nel tratto compreso tra Polesine Zibello, Roccabianca e San Daniele Po. Ponte dove sono in corso importanti lavori di sistemazione e messa in sicurezza, finanziati dallo Stato per 20 milioni di euro. Su tutto il viadotto, sino a fine lavori (prevista per i primi mesi del 2026) restano in vigore tutte le limitazioni già stabilite (da anni, non da ieri) e fissate da tempo che riguardano il divieto di sorpasso su tutto il ponte, non solo sul tratto interessato dal cantiere, il peso massimo per i mezzi pesanti che non deve superare le 44 tonnellate ed il distanziamento di almeno 50 metri tra i veicoli. In più, il limite di velocità fissato in 50 km/h, ridotti a 30 nel tratto dei lavori.
Peccato che sorpassi spericolati, e sulla riga continua, ce ne sono in continuazione, anche in questi giorni di pieno autunno (e col cantiere aperto) anche da parte dei mezzi pesanti (come mostra una delle immagini) ed i limiti di velocità da molti non vengono nemmeno presi in considerazione. Da più parti, su entrambe le sponde del fiume, si invoca con forza l’aumento dei controlli e delle sanzioni, da parte delle diverse forze preposte, al fine di garantire la sicurezza di tutti (anche di coloro che stanno lavorando per mettere in sicurezza l’infrastruttura) oltre che del ponte stesso.
Eremita del Po
© RIPRODUZIONE RISERVATA
commenti