Le studentesse del Manin e dell’Einaudi Maria Zelioli, Gaia Bentley e Valentina Fezzoli vincono la prima edizione del concorso letterario dell’Associazione nazionale Vigili del Fuoco
La prima edizione del concorso letterario indetto dalla sezione locale dell’Associazione nazionale Vigili del Fuoco, sui temi dell’inclusione e della sicurezza negli ambienti di vita, è stata vinta da Maria Zelioli del liceo linguistico “D. Manin”. L’argento è stato conquistato da Gaia Bentley, che frequenta un’altra classe della stessa scuola, mentre Valentina Fezzoli dell’indirizzo Grafica e Comunicazione dell’I.i.s. “L. Einaudi” ha ottenuto il bronzo. Le premiazioni si svolgeranno presso la sede centrale del comando, il prossimo 4 Dicembre, giorno di Santa Barbara, protettrice dei pompieri, dei marinai e dei minatori. Le ragazze riceveranno, rispettivamente, borse di studio di trecento, duecento e cento euro. Il contest ha visto una larga adesione da parte degli allievi dei due plessi cremonesi. Anche i ragazzi esclusi dal podio riceveranno un attestato di partecipazione, con il giudizio della commissione. Iris Burba e Maria Cristina Carotti hanno presentato un elaborato individuale. Alice Maffi con Andrea Pedretti e Liye Yang con Andreina Rosanna Negri, Sara Tedesco e Francesco Zagheni hanno invece lavorato in gruppo. La cerimonia si aprirà con la posa di una corona sulla lapide dei Martiri di Bagnara del 27 Aprile 1945. Alla Messa, officiata dal Vescovo Antonio Napolioni, seguiranno le premiazioni ed un rinfresco. Le produzioni scritte sono state esaminate dalla giuria presieduta dal cavalier Luigi Manni e formata dalle professoresse Gentilia Luisa Arli, Nicoletta Fiorani, Simona Modesti e Liliana Ruggeri. Romeo Morini ha svolto il ruolo di segretario. Orgogliose le dirigenti Maria Grazia Nolli e Nicoletta Ferrari, ultra soddisfatte le docenti di Lettere Giusy Rosato, Lorenza Passamonti e Maria Chiara Panizza, che hanno esortato le alunne a mettersi in gioco. Maria Zelioli afferma: “Ho trovato la tematica interessante: è un argomento, di cui non si parla durante le lezioni e che viene trattato solo nei corsi propedeutici al P.C.T.O. (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, n.d.r.). Mi sono documentata con cura ed ho scoperto che la nostra provincia conta un alto numero di vittime di incidenti sul lavoro. Per tale ragione, sono stata piuttosto critica nei confronti delle aziende, che non tutelano l’incolumità dei propri dipendenti e mi fa piacere che il mio pensiero sia stato apprezzato”. Per Gaia Bentley: “È importante la prevenzione: ho approfondito cosa si può fare, per evitare situazioni di rischio in ambito lavorativo, domestico e scolastico”. Valentina Fezzoli è incredula ed al settimo cielo: “Ho inserito un cenno all’esperienza di mia madre, Michela Bresciani, che, in qualità di coordinatrice del reparto di Anatomia patologica dell’Ospedale Maggiore di Cremona, si occupa quotidianamente di questi aspetti”.
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