Manifestazioni ascoltate, si sbloccano gli indennizzi per 19mila agricoltori. Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Cremona: "Un passaggio vitale per dare liquidità alle imprese agricole"
Lo sblocco degli indennizzi Agricat per 19mila agricoltori risponde alle richieste avanzate dalla Coldiretti la scorsa settimana nel corso delle mobilitazioni davanti alle Prefetture dei territori più colpiti dagli effetti dei cambiamenti climatici, dal Veneto alla Lombardia, dall’Emilia Romagna al Piemonte, fino al Trentino Alto Adige, che negli ultimi tre anni sono costati 20 miliardi di euro all’agricoltura italiana. Nel caso di Cremona, Coldiretti si era recata a Mantova per manifestare il bisogno urgente dello sblocco degli indennizzi.
Un cambio di passo importante per il quale la Coldiretti ringrazia l’impegno del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, del direttore di Agea Fabio Vitale e della sua struttura per la soluzione del problema. Una risposta positiva venuta dalla task force richiesta da Coldiretti a beneficio delle aziende agricole e dei Condifesa coinvolti, che si trovano a dover fronteggiare gravi perdite economiche a causa di eventi atmosferici sempre più estremi e imprevedibili.
“Negli ultimi tre anni l’agricoltura italiana ha pagato un conto di 20 miliardi tra emergenze climatiche, epidemie e attacchi della fauna selvatica, aumento dei costi legato alle tensioni internazionali, con le imprese agricole sempre più in difficoltà a far fronte all’attività quotidiana di garantire l’approvvigionamento alimentare al Paese. Basti pensare che il valore assicurato delle produzioni agricole per l’anno 2024 ha raggiunto i 10 miliardi di euro per circa 65 mila imprese agricole” sottolinea Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Cremona. “Lo sblocco degli indennizzi Agricat, prima risposta alla mobilitazione di Coldiretti, che in Lombardia ha visto centinaia di agricoltori a Mantova davanti alla Prefettura, è un passaggio vitale per dare subito liquidità alle imprese agricole assicurate senza perdere ulteriore tempo. Ora è essenziale che il percorso prosegua anche per la parte assicurativa”.
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commenti
Chemist
28 gennaio 2025 16:23
A me pare singolare che Coldiretti da una parte chieda indennizzi per le calamità naturali subite e dovute al cambiamento climatico e dall'altra ostacoli ferocemente il faticoso procedere del green deal a livello europeo... Mah, forse sono io che non capisco...
Manuel
28 gennaio 2025 19:06
Capisci molto bene!
Molti di loro senza saperlo (spero), per ignoranza, per paura, perché non sanno come cambiare, perseguono un modello di conduzione agro-pastorale autodistruggente, per loro e per noi.
I vertici lo sanno... ma lì è un’altra storia... ed anche questa l’hai già capita.
Faccio solo un esempio: guarda Coldiretti Cremona e la sua platea di iscritti, che ha votato per un presidente, ha riconfermato fiducia a quel presidente eppure è stata commissariata.
Non conoscendo i soggetti in campo e le questioni interne, posso pure immaginare che “il prescelto” possa essere stato destabilizzante ed inadatto alla causa generale, ma certo che calpestare in quel modo il sentimento popolare...