Medico e politico, il dottor Attilio Galmozzi, lancia l’allarme: “L’ospedale di Crema rischia di perdere un reparto”
"Voci di corridoio ci dicono (ahimè con fondamento) che a breve, pare temporaneamente, l'ospedale di Crema potrebbe perdere un reparto. Non sono bastate le dimissioni del personale, già di per sé numericamente significative e tali da mettere in serissima difficoltà il mantenimento dei servizi esistenti, l'esternalizzazione di guardie radiologiche, ginecologiche e pediatriche nella fascia notturna (altro campanello d'allarme serio), la neuropsichiatra infantile con soli due medici in servizio. Se si perde un pezzo (quando si perdono i pezzi poi difficilmente si riacquistano, specie se la logica che muove queste scelte è il contenimento di spesa) e poi un altro pezzo e poi ancora uno, ciò che resta sono cocci.
A chi dice che il problema è generalizzato, che in parte è vero, rispondo che esiste un caso Crema, eclatante e verificabile. Se nei due ospedali limitrofi (Lodi e Treviglio) le delibere di assunzione sono maggiori di quelle di dimissione, un serio problema locale esiste".
Così postò via social il dottor, specialista in medicina d’urgenza presso l’ospedale di Crema, Attilio Galmozzi, medico e politico.
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commenti
Nicolini Gualtiero
19 giugno 2022 14:05
La distruzione della sanità pubblica continua grazie alla politica regionale