Messa in sicurezza tangenziale e sovrappasso di via Bergamo, c'è anche il progetto esecutivo: ora la gara. Consegna opera prevista per giugno 2023
La tabella di marcia è ben definita e l'obiettivo è arrivare ad avere la tangenziale in assoluta sicurezza alla volta di maggio/giugno del 2023. Procede l'iter per i lavori, per complessivi due milioni di euro, per la messa in sicurezza della tangenziale urbana, in particolare nei tratti di via Eridano, via Castelleone, sovrappasso di via Nazario Sauro con via Bergamo e il tratto ultimo della via Zaist, verso la rotatoria di via Mantova. Dopo l’approvazione del progetto definitivo, si procede ora con il via libera al progetto esecutivo, via libera arrivato con determina dirigenziale del Servizio Viabilità del Comune siglata ieri, 11 maggio, dal direttore Giovanni Donadio.
“Dopo l'approvazione del progetto definitivo – si legge nelle motivazioni dell’atto – è necessario procedere con l'approvazione del progetto esecutivo, predisposto da A.E.M. Cremona S.p.A. Il progetto riguarda gli interventi di messa in sicurezza della tangenziale urbana nei tratti di via Eridano, via Castelleone, sovrappasso di via Nazario Sauro con via Bergamo e il tratto ultimo della via Zaist, verso la rotatoria di via Mantova. Gli interventi prevedono la rimozione dei cordoli in calcestruzzo, il rifacimento dell'impianto di illuminazione pubblica, la posa di una barriera stradale e la realizzazione di un idoneo sistema di raccolta e smaltimento delle acque”.
Con la determina si approva dunque il progetto esecutivo relativo ai lavori di messa in sicurezza della tangenziale urbana e si dà atto che, “l'importo complessivo di Euro 2.000.000 (I.V.A. inclusa) sarà erogato ad A.E.M. Cremona S.p.A. a seguito di rendicontazione, effettuata dalla stessa Società”.
I TEMPI - Quanto ai tempi, il direttore generale dell'AEM, Marco Pagliarini precisa: "Con l'approvazione del progetto esecutivo potremo procedere con la gara per affidare i lavori. Si tratta di lavori sostanziosi e servirà qualche mese. Contiamo di arrivare all'aggiudicazione dei lavori alla volta dell'autunno, tra ottobre e novembre. La durata dei lavori, tempo permettendo, è di circa sei mesi, pertanto l'obiettivo è quello di arrivare ad avere la messsa in sicurezza completa della tangenziale tra maggio e giugno del 2023".
L'INTERVENTO - Tra gli interventi previsti, riveste sicuramente una notevole importanza quello a carico del sovrappasso di via Nazario Sauro con via Bergamo, attualmente ammalorato in più punti. Il progetto di messa in sicurezza, ha anticipato il Comune nei mesi scorsi, “prevede il trattamento del calcestruzzo degradato con il ripristino delle armature con malte anticorrosione e delle superfici in calcestruzzo, la realizzazione di un nuovo sistema di raccolta e smaltimento delle acque di piattaforma dall'impalcato, la sostituzione dei giunti, nonché l'adeguamento strutturale del manufatto. Questo avverrà con l’ispessimento delle sezioni delle pile laterali realizzando camicie in calcestruzzo armato che contribuiranno ad implementarne la resistenza strutturale del manufatto, quotidianamente soggetto al passaggio di traffico intenso e pesante. Completeranno i lavori la realizzazione di un nuovo tappetino stradale d’usura e il rifacimento della segnaletica orizzontale”.
Nella foto in alto, il sovrappasso di via bergamo in uno scatto dei mesi scorsi.
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commenti
michele de crecchio
12 maggio 2022 23:27
La necessità di garantire uno spessore adeguato di calcestruzzo copriferro ai piloni della tangenziale urbana alla intersezione con la via Bergamo è evidente da almeno venti anni e l'unico interrogativo che si può oggi porre è perché si sia così ritardato a decidere un intervento di per se stesso tanto necessario, banale ed urgente. Stupisce, di contro, che il progetto non preveda una decorosa e funzionale sistemazione del terreno circostante, di fatto da tempo utilizzato da molti lavoratori pendolari che qui depositano le biciclette con le quali hanno raggiunto il sito e che da qui si trasferiscono sui mezzi di trasporto motorizzati con i quali le imprese edili che ne utilizzano la mano d'opera li trasferiscono sui cantieri di lavoro.