Misure anti Covid, macchine ionizzatrici in asili nido, scuole infanzia e palestre
L'Amministrazione comunale ha avviato la procedura di gara per la fornitura di macchine ionizzatrici con tecnologia al plasma freddo da installare come prima fase negli asili nido comunali (Lancetti, Navaroli, Sacchi e San Francesco) ed in alcune scuole per l’infanzia (Agazzi, Aporti, Castello e Gallina). La gara, la cui procedura scade il 3 settembre prossimo, prevede la fornitura di 67 macchine da installare negli edifici scolastici sopra citati per un importo complessivo pari a circa 90mila Euro.
Ma ad essere interessate da questo intervento non saranno solo gli asili nido e le scuole infanzia comunali. Grazie al finanziamento di 200mila Euro, ottenuto dal Comune a seguito della candidatura al bando indetto dal Ministero dell’Istruzione per l'assegnazione di risorse per lavori di messa in sicurezza e adattamento spazi e aule di edifici pubblici adibiti ad uso scolastico per l'anno 2021/2022, le macchine ionizzatrici verranno posizionate anche in altri edifici scolastici cittadini.
Si tratta della scuole infanzia Abbadia di Cavatigozzi, Boschetto, Mazzolari, S. Ambrogio, S. Caterina, San Felice, Villetta, delle palestre delle scuole secondarie di primo grado “Anna Frank”, “A. Campi”, “M. G. Vida” e “Virgilio”. A tale proposito va precisato che è questa una prima risposta sulla base delle richieste pervenute e di valutazioni di carattere tecnico rispetto alla tipologia degli spazi.
L'installazione di macchine ionizzatrici al plasma freddo permette di purificare costantemente l'aria eliminando i batteri e gli agenti che possono contaminare gli ambienti. Si tratta di apparecchiature utili a contrastare il contagio da SARS-CoV-2 che può sfociare nella COVID-19.
“La futura installazione di queste apparecchiature - dichiarano al riguardo il Vice Sindaco Andrea Virgilio e l’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri – è un ulteriore intervento volto alla riqualificazione degli edifici scolastici appartenenti al patrimonio comunale, dando così una risposta concreta, in questo particolare frangente caratterizzato dall’emergenza sanitaria causata dalla pandemia, all’esigenza di una sempre maggiore sicurezza degli ambienti che i bambini, le insegnati e tutto il personale frequentano diverse ore al giorno durante l’anno scolastico. Un intervento questo che va ad aggiungersi a quelli già messi in atto lo scorso anno per adeguare gli spazi degli edifici scolastici alle disposizioni in tema di contrasto al contagio da SARS-CoV-2”.
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